Il Giovane Holmes

Sherlock Holmes è da un sempre un personaggio che mi affascina, anche se alla fine non ho mai letto nulla di Conan Doyle, rimandando continuamente. Ho visto qualche film, film per la tv e adattamenti a cartoni. Di solito, e ne stavo parlando proprio adesso, non amo molto le versioni apocrife di questo personaggio, soprattutto letterarie. Riguardo a quelle cinematografiche chiudo spesso un occhio, come ho fatto per quello di Guy Ritchie.

Qui invece ci troviamo di fronte a un piccolo capolavoro, ispirato sicuramente a qualche episodio del personaggio di Doyle, ma con un Holmes e un Watson un po’ fuori dagli schemi. Come già recita il titolo originale, che preferisco di gran lunga a quello italiano, le vicende narrano di un giovane Holmes e il suo primo incontro con Watson, ai tempi del college.

La sceneggiatura è di Chris Columbus, la regia di Levinson e c’è il tocco di Spielberg, quindi sappiamo già che è puro entertainment.

Le prime immagini del film si aprono su quello che sarà il fulcro delle indagini a venire, mostrandoci la morte di un uomo anziano, morto gettandosi dalla finestra di casa, dopo essere stato attaccato, almeno secondo lui, dapprima dal fagiano che stava mangiando, poi dai lumi di casa loro stessi a forma di volatile.  Per essere il 1985 vediamo già in queste scene degli ottimi effetti speciali, affidati al mago Muren della ILM. Quest’uomo ha curato quelli di Star Wars, tanto per dirne uno.

Nella scena seguente invece vediamo già uno dei personaggi clou di Doyle, John Watson, un po’ sovrappeso, impacciato e occhialuto. Arriva la college e per una caso del destino è a fianco di Holmes nel dormitorio. Già da qui ci viene mostrata l’arguzia e lo spirito di osservazione tipico dell’investigatore, in quanto con riesce a dire quasi tutto di Watson memorizzando e analizzando particolari, quali la crema sul cappotto indice che il ragazzo ama i dolci.

Avremo modo di vedere le doti di Holmes anche più avanti, con una sfida stile caccia al tesoro, organizzata dal solito biondino-faccino da schiaffi- borioso- e ricco, suo antagonista, iniziando a conoscere altri personaggi

chiave, come l’insegnate di scherma del college il professor Rathe e il professore Waxflatter, mentore del nostro beniamino e scienziato un po’ folle un po’ geniale. Il professore inoltre è lo zio di Elizabeth, amata di Holmes.

La storia inizia a coinvolgere il giovane investigatore e il suo nuovo amico, proprio quando Waxflatter viene ucciso. Chi se non Holmes potrebbe mettersi sulle tracce dei responsabili?

Da qui eviterò di raccontare il resto, perché una storia del genere va vista e gustata, senza sapere le sorprese che nasconde. Spenderò piuttosto due parole sull’ottima scenografia, le musiche eccellenti e un Nicholas Rowe perfetto per la parte, con il suo profilo importante e il fisico longilineo. Abbiamo modo inoltre di gustarci il primo personaggio in CGI che interagisce con attori in carne ossa, in questo caso un cavaliere di una vetrata decorata di una chiesa che si anima.

Penso che gioiellini come questi debbano considerarsi piccoli capolavori e io personalmente, forse anche perché il film è ambientato nel periodo natalizio, lo considero un classico di Natale. Non vedo l’ora di farlo vedere a mia figlia.

12 commenti

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  1. Un gran bel film e lo dico da vecchio fan di Holmes.In realtà non si ispira a nessun racconto,anzi entra in contrasto con Uno Studio in rosso perchè e li che Holmes e Watson si incontrarono per la prima volta da adulti.Ma rimane un bel film e un buon tentativo di reimmaginare il detective di Baker Street.
    P.S.In tema Sherlock Holmes che ne pensi di Senza Indizio?

    1. Ti dirò, sai che non l’ho mai visto? Me lo consigli?

  2. Me lo ricordo il film, ma il film titolo nome è. Piramide di paura?

    1. Esatto! Mi riesce difficile chiamarlo così, suona male e sminuisce un po’ la pellicola. No?

  3. Si,penso che ti possa piacere.Anche qui Holmes viene reinventato,lui è solo un attore mentre il vero genio è Watson (interpretato da Ben Kingsley mentre Michael Caine è Holmes).

    1. Vedrò di recuperarlo, grazie per la segnalazione!

  4. Un film sottovalutato.
    Incredibilmente valido, nonostante Chris Columbus ed il suo caramelloso buonismo…

    1. Anche quasi dimenticato, purtroppo

  5. Eh, un caposaldo. Prima o poi lo recensirò. 😀
    La scena dei pasticcini mi diede gli incubi, da bambino. LOL

    1. La scena dei pasticcini… bestiale! Aspetto la tua recensione, eh? 🙂

  6. Bellissimo, stupendo. Ricordo che ai tempi lo avevo visto al cinema e mi ero anche un po’ cagato sotto! 😉

    1. Ti capiterà ancora forse 😉 È un film attuale nonostante gli anni passati.

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