Entregado al Español

La bandera

Spagnolo, una lingua che mi piace da anni, tanto che non  ricordo nemmeno più quando è iniziata questa fissazione, o quasi. Mentre il mondo diventa anglofono, tranne l’Italia naturalmente, io mi innamoro sempre più dello spagnolo, e in minor misura del portoghese, simile ma molto diverso.

Prima di tutto credo che sia una delle lingue più musicali esistenti, e non fate riferimento al malcostume di pensare che ogni parola spagnola finisca in S, per piacere, e poi ha dei modi di dire che sembrano filastrocche e che mi divertono molto. Una su tutte è: Vivieron felices y comieron perdices. In alternativa c’è Cría cuervos y te sacarán los ojos. Provate a pronunciarle per averne la conferma.

Da anni poi, ascolto a rotazione gli album degli Héroes del Silencio, gruppo

Héroes del Silencio

quasi dimenticato qui in Italia e se viene ricordato, lo è solo per una canzone. Tra l’altro Entre dos Tierras non è nemmeno una delle loro più belle, forse la più immediata e orecchiabili. A poco a poco, qualcosa mi sta entrando nella testa di questa lingua, anche se dopo anni di francese a scuola e di inglese fuori, non mi hanno lasciato molto spazio nella testa per inserire una nuova lingua. Calcolate che già ci deve stare l’italiano, quel poco che so, il dialetto modenese che conosco bene e parlo fluentemente, l’inglese di primo soccorso e una decina di frasi in francese.

Se calcoliamo poi che quasi 22 paesi al mondo lo parlano, impararlo non sarebbe così inutile, no? Mi capita spesso poi, di mettere qualche parola spagnola qua e là, giusto per dare colore, e uno dei personaggi del mio nuovo romanzo, è talmente fissato con quella terra da usare spesso vocaboli o frasi. In un passaggio gli viene anche chiesto se sia o meno spagnolo, visto anche il suo nome.

Vi lascio con un pezzo degli Héroes del Silencio, uno di quelli con il testo maggiormente musicale.

Bendecida II

En tu ausencia, las paredes
Se pintarán de tristeza
Y enjaularé mi corazón
Entre tus huesos…
Y en tu ausencia, las paredes
Se pintarán de tristeza
Y enjaularé mi corazón
Entre tus huesos…

[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=j8sKvJHURPE]

In questa breve canzone si possono intuire due elementi: la musicalità dello spagnolo, e le doti di poeta e musicista di Bunbury. Se vi capita, recuperate un po’ del loro repertorio.

E voi, quali lingue preferite?

12 commenti

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  1. io forse ho avuto un trauma da quando sono stato in spagna e ci hanno trattati da “italiani”. io mi sforzavo di farmi capire con quel poco che so di spagnolo e loro, alla pari dei francesi culosporco, facevano la punta ai chiodi correggendomi continuamente con quel loro fare strafottente.
    capisco che la clientela italiana non può essere gradita per colpa dei soliti noti, ma i soldi te li do buoni!!!
    quindi lo spagnolo come gli spagnoli e i francesi li odio…anche se in passato la lingua francese mi ha portato bene 😉

    1. Quello succede in tutto il mondo quando si accorgono che sei italiano… e i soldi, beh, di solito ci sono degli inconvenienti anche su quelli.

  2. sbagliato. quando sono stato a Cuba, per esempio, mi hanno trattato benissimo! anzi non benissimo, mi hanno trattato come uno di loro, che è molto diverso ed è quasi un privilegio per me. gente mai vista e mai conosciuta che in spiaggia, sentendo che sei italiano, ti invita a giocare a beach volley elencandoti tutti i nomi della nazionale italiana di pallavvolo e dopo ti offre da bere e un bel sigaro 🙂
    in Russia idem, oltre a offendersi se osi solo mettere la mano sul portafoglio, vogliono essere sicuri che tu ti senta a tuo agio e in totale comodità per poi farti ingurgitare una o due bottiglie di vodka 🙂

    1. Una goccia nel mare… e poi a questo punto dovrebbe starti sulle balle anche Cuba. Nell’articolo parlavo dello spagnolo come lingua 😀

        • teo il Febbraio 15, 2012 alle 8:47 am

        se Cuba e la Russia le chiami gocce 🙂 potrei aggiungerti altri posti in cui mi sono trovato bene ma non c’entra con l’articolo 😉
        hai ragione, dovrei odiare anche Cuba. il fatto è che a Cuba ti parlano in italiano o inglese 🙂
        e poi la madrepatria non si odia mai!!! 😉

        • Bangorn il Febbraio 15, 2012 alle 9:03 am

        Il problema è che purtroppo dalla fine degli anni ’80 abbiamo perso credibilità nel mondo. E sai di chi è il merito… risalire la china sarà dura, e in mezzo a questa situazione di merda lo sarà ancora di più.

  3. Se impari lo Spagnolo il passo successivo, mio caro Bango, è andare a lezione di………latiniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii!

    1. Laticosa?

  4. Ommioddioooooo…. gli Heroes del Silencio….. non li ascolto da una vita, ma “Entre dos Tierras” mi piaceva molto

    1. È una delle più famose e di impatto, ma fidati che ce ne sono di molto, ma molto più belle. Un consiglio? Recupera qualcosa in giro, anche sul tubo 😀

  5. Il tuo post mi ricorda che devo spolverare lo spagnolo.
    Avendo parenti in Sudamerica, il poco spagnolo studiato ai tempi delle medie mi è tornato parecchio utile.
    Dopo l’inglese ed il cinese, è certamente la scelta più logica, come lingua da imparare.
    E non si tratta di una lingua difficilissima, specie se si arriva dall’italiano.

    1. Ci sono molti “falsi amici” però, ed è divertente scoprirli. Per un periodo ho lavorato con un ragazzo italo-colombiano e ho passato un periodo a rompergli le balle per imparare qualcosa 😀

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