Let it snow

La neve piace ai bambini. Mia figlia era felice come non mai questa mattina quando le ho fatto guardare fuori dalla finestra. Sta scendendo da chissà quante ore, una neve fitta e sottile, di quelle che si depositano inevitabilmente. La gente, al contrario dei bambini, è nervosa, annoiata e incazzata, perché non può uscire a fare le cose che aveva programmato. Ciò mi ha fatto riflettere.

Perfino gli uccelli volano con la neve

Al di là che si stanno bloccando trasporti e i disagi aumentano, ma questo è colpa del fatto che siamo un paese immobile, mi chiedo perché diamine non riusciamo a respirare un attimo, a prenderla con calma. Voglio dire, è domenica, abbiamo le case riscaldate, centinaia di forme di intrattenimento. Perché non riusciamo a dire: «Guarda che bella la neve», come fanno i bambini?

Forse perché dobbiamo sempre prendere l’auto per qualsiasi cosa. Il nostro primo pensiero va al vialetto da pulire, al portone del garage che non si apre, alla batteria che ci lascia a piedi. Questo non va bene, per la miseria. Siamo intrappolati in un mondo bello ma fragile, in cui basta un evento atmosferico per ridurci in piagnucolanti e lamentosi esseri. I nostri figli ci guarderanno pensando che siamo peggio di loro quando non vogliono andare a scuola.

Possiamo ogni tanto fermarci da questi affanni, usando appunto la scusa della neve  e prendere quel benedetto respiro che la vita odierna ci toglie? Io oggi farò così, e me ne fregherò di quello che c’è fuori o di come sarà domani. Oggi è oggi e la prendo con calma.

Vi lascio con una poesia di Archibald Lapman, messa in musica da Loreena McKennitt

Snow

White are the far-off plains, and white
The fading forests grow;
the wind dies out along the height,
And denser still the snow,
A gathering weight on roof and tree,
Falls down scarce audibly

The road before me smooths and fills
Apace, and all about
The fences dwindle, and the hills
Are blotted slowly out;
The naked trees loom spectrally
Into the dim white sky

The meadows and far-sheeted streams
Lie still without a sound;
Like some soft minister of dreams
The snow-fall hoods me round;
In wood and water, earth and air,
A silence everywhere

Save when at lonely intervals
Some farmer’s sleigh, urged on,
With rustling runners and sharp bells,
Swings by me and is ghone;
Or from the empty waste I hear
A sound remote and clear;

The barking of a dog, or call
To cattle, sharply pealed,
Borne echoing from some wayside stall
Or barnyard far afield;

then all is silent and the snow falls
Settling soft and slow
The evening deepens and the grey
Folds closer earth and sky
The world seems shrouded, far away

Its noises sleep, and I as secret as
Yon buried stream plod dumbly on and dream[youtube=http://www.youtube.com/watch?v=nkB1o_iu73A&feature=related]

11 commenti

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    • Cristina il Febbraio 12, 2012 alle 11:51 am
    • Rispondi

    Ma grande! condivido in pieno! prendiamo quello che viene giorno per giorno… Oggi non devo uscire per andare al lavoro, quindi la macchina può benissimo stare davanti casa a farsi seppellire dalla neve:andrò al max più tardi a spolverarla ed accenderla (la batteria me l’han appena cambiata la scorsa settimana..mi è successo proprio quello di cui parlavi). Non stanno passando gli spazzaneve o i trattori… Pace! Sono in casa al calduccio, ho da mangiare o meglio ne sto facendo e posso dedicarmi a quello che voglio. Che sia appunto cucinare o leggere o vedermi un film sul divano. C’è chi s’è alzato alle 4 per andare a sciare, ha preso con amici un pullman per il Trentino: là mi dicono ci sia nuvoloso. Non mi son attentata di dire loro che stasera quando arriveranno a Carpi dovranno pulire le auto per rientrare a casa dalla moglie e dai figli. Perchè farli preoccupare ora mentre si stanno divertendo?
    Io oggi mi sento molto come la tua bimba,felice di questo manto bianco che sembra far brillare tutto… Ci penserò domani se ci sarà disagio a girare per strada, se troverò imbranati al volante, se al lavoro non arriveranno autisti, se dal tetto filtrerà la neve col rischio che rovini i tessuti…. Prendiamo quello che viene!!!

    1. Fa te 😀

  1. Ti stimo! No, dico davvero, non l’ho scritto io questo post ma l’ho pensato parola per parola. Senza fare una disanima tecnica sul fatto che il freddo e la neve sono necessari, questi eventi mi fanno rendere conto -come se ce ne fosse bisogno- che l’uomo è veramente un essere insignificante.
    Vado a godermi il calore tepore della mia stufa. 😉

    P.S: Lo sfondo ora è perfetto! 😉

    1. Siamo prigionieri della nostra monotonia 😀

  2. Brava ragazzo che si fottano tutti quelli che hanno fretta anche con la neve

    1. Sante parole Ferru! 😀

    • Mara il Febbraio 12, 2012 alle 2:56 pm
    • Rispondi

    Date le mie origini “nordiche” io ho sempre amato alla follia la neve! Quando ero più piccola ne venivano veramente dei metri che rimanevano fino a primavera, al disgelo, ed era una festa tutto l’inverno! Mentre mio padre in campagna potava le piante, mia sorella ed io consumavamo le slitte fino al legno a forza di salire le stradine tra i vari fondi e lanciarci a tutta velocità fino in fondo. Altro che palestra!!!!
    Non sono mai morta di fame!!!In casa abbiamo tutti scorte di cibo per settimane tra frigo e freezer eppure sembra che se non riusciamo ad andare alla coop saremo destinati a lunghi giorni di agonia e sofferenza per la fame!!!
    E’ sempre stata una mia filosofia di vita di “prendersela con calma”. Nel senso che se non ne vale davvero la pena, é inutile diventare matti e versare fiumi di bile!
    Godiamoci lo spettacolo che vediamo oggi fuori dalle finestre. Accocoliamoci accanto alla stufa, chi ce l’ha o abbracciamo forte i nostri figli e i nostri cari.
    Domani…vedremo!!!!

    1. Infatti anch’io me la godo oggi. Guardo un film, ambientato tra l’altro tra i ghiacci, mi faccio due popcorn, forse un the e poi kissene 😀

      • Cristina il Febbraio 12, 2012 alle 6:03 pm
      • Rispondi

      Bella lei! 🙂

  3. Con me sfondi una porta aperta: adoro la neve, spero sempre che ne cada più di quella che sta venendo giù (con grande disappunto di chi mi sta affianco).
    Ieri ho giocato ad un bel boardgame, oggi mi guardo un film con la mia fidanzata… cosa c’è di brutto?
    E poi, se mi va, esco e mi tuffo nella neve, che è sempre bello! 🙂

    1. Io speravo di scrivere oggi, perché il tempo era perfetto. Mi sono guardato un film e poi ho dato un’ultima occhiata all’epub che faccio uscire domani. Bene, ho trovato un paio di refusi e ho dovuto risistemare tutto… groan 😀

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