Tanto per cambiare, stavo tornando in auto, ragionando su quale argomento inserire nell’articolo di oggi. Ne avevo almeno un paio che avrei voluto scrivere, ma che penso che terrò per altre occasioni. Quando ho cambiato idea? Quando sono entrato da un cliente per allungargli un pacco e lui si è picchiato in fronte esclamando:
«Ma perché non ti ho telefonato?»
«Per dirmi cosa?»
«Per dirti che avevo finito il prodotto X!»
Lo guardo, non mi scompongo, sbatto solo le ciglia incredulo. «Caspita, te l’ho chiesto la scorsa volta, e mi hai detto che eri a posto con quello.»
Mesto, si scompiglia i capelli e si picchia ancora la fronte, mostrandomi subito dopo la desolante scatola vuota. Il prodotto in effetti non c’è, rimane solo il vuoto.
«Ehm… io non ho una soluzione nell’immediato», confesso. Domani sarò a Milano, venerdì ho degli altri impegni con dei clienti e non riuscirei purtroppo a tornare da lui. Ne conviene lui stesso che non posso nemmeno spedirglielo perché il costo del trasporto supera quello del prodotto.
«Sì, scusa. Colpa mia che non mi ricordo mai nulla. È un periodo un po’ pieno, con la bimba appena nata e la tabaccheria…»
Insomma, faccio un’autoanalisi e devo ammettere che sono messo male anch’io. Da un paio di mesi, dimentico le cose a una velocità spaventosa. Mi sento come Guy Pierce in Memento, e come lui devo scrivere i compitini su liste, cosa che non ho mai fatto. Le devo mettere in fila e depennare una volta che le ho fatte, pena ricordarmi solo troppo tardi le cose che dovevo fare. Classico flash che appare davanti agli occhi mentre sono già sul divano, ed esclamazione che ne segue. Il classico: «Porca troia!»
Ma come si dice, now it’s too late!
Un paio di consigli finali: guardate Memento se non lo avete visto, e fate un defrag al cervello.
6 commenti
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Il porcatroia sul divano o nel letto e’ classico.
Terribile, ma classico.
Ricorda di venire al Victoria domani sera pero’!
Autore
Mi faccio un appunto sul cellulare 😀
e la memoria, la memoria… cosa stavo dicendo? ah, sì, la memoria. Io ormai l’ho persa quasi completamente. Avevo comprato un telefonino scegliendolo per la sua caratteristica di avere una buona capacità di memoria per gli appunti e… si è rotta proprio quella funzione (ma non ho intenzione di comprarne un altro!). Ho deciso di segnarmi tutto sull’agenda, e lo faccio. Ma poi non guardo l’agenda! forse il metodo di Guy Pierce non è poi tanto sbagliato!
Autore
Pecco anch’io con l’agenda. La lascio in auto e non la guardo 🙁
Memento lo adoro! E’ lo stile di film che preferisco, almeno quando sono fatti degnamente.
Per il fattore memoria… beh, sei in buona compagnia visto che io mi dimentico le cose da sempre, per poi ricordarle quando appoggio la testa sul cuscino.
Si vede che quando vado a letto il cervello si sconnette e quello che avevo perso torna a galla…
Autore
Che bello accorgersi quando si è già con la testa sul cuscino, di aver dimenticato qualcosa e che ormai è troppo tardi…
Ah, non dimenticarti di Martedì, eh?