La Canzone del Giorno: Gutter Ballet

Mai avrei pensato di dedicare un post a questa band. I Savatage sono quella che posso definire come una band sbagliata nel momento sbagliato. Non ho mai legato con loro, e ne conservo anche un pessimo ricordo. Sono entrati nelle mie orecchie anni fa, attraverso persone che ritengo di poter tranquillamente cancellare dall’hard disk della mia mente. Anni che per me non esistono più, anche se mi hanno fatto capire che al mondo non ci sono solo persone corrette, ma molti, molti infami che non si dovrebbero considerare amici.

La copertina dell'album

Da un altro lato invece, ho ancora un amico che ama i Savatage e che nonostante la lontananza di questi anni, posso ancora considerare tale. Se non sbaglio sta anche facendo il conto alla rovescia per un concerto in tema a questo post, vero Jack?
Ebbene, forse proprio per questo, è da ieri che ho in mente questa canzone e l’ho già ascoltata un paio di volte. Si tratta del singolo che da il nome all’album nato dalla folgorazione di Jon Oliva che aveva appena visto il Fantasma dell’Opera e voleva cambiare un po’ le sonorità della band. Quindi orchestre, musica con accenti più progressive, e concept album ispirati a musical e opere teatrali, almeno come sonorità e struttura. Altro non so, non aggiungo e non invento.
Buon ascolto!

 

2 commenti

  1. I Savatage erano bellissimi! 🙂
    Sempre piaciuti fin da quando ascoltai “Sirens” la prima volta e pian piano scoprì tutta la loro discografia. Se Criss Oliva non se ne fosse andato troppo presto magari…

    1. Chissà, se non li collegassi troppo a certa gente, magari li ascolterei di più.

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