Il post che visse nel futuro

Buffo davvero. Mentre state leggendo questo post, in teoria sto tornando da Fano. Avete indovinato di quale Fano si tratta? Ebbene, io ne conoscevo il nome giusto perché ci fu un anno in cui l’ACR del paese in cui vivevo, e dove non mi volevano avendo loro la sindrome del Silvio che vede comunisti ovunque, organizzò una vacanza là. Mio cugino tornò e mi raccontò delle meraviglie del posto, delle risate che si fece con gli altri e con il prete ammazzarossi. In compenso, io un mese dopo andai a Gabicce e me ne infischiai.

Fano. Fano?

Venerdì è stato il giorno in cui invece la mia auto si è diretta a Fano, per un week end gentilmente offerto da Francesca e dalla sua famiglia, che ringrazio. Ci siamo potuti rilassare un po’ e dormire in veri letti al posto delle tende in cui ci infiliamo da quasi un mese. A dirla tutta è il secondo week end che dormiamo in letti veri. Ricordate quello gentilmente offerto dal Compare e Gentil Consorte?

Cos’altro aggiungere? Non saprei, anche perché a essere sinceri, in questo momento in realtà è ancora giovedì, e io devo ancora partire, ma grazie ai superpoteri del blog, il post per voi esce oggi, lunedì 25. So che mi gongolo per un bicchiere di acqua calda, però sa tanto di time machine…

6 commenti

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  1. Grande Bango!
    Vero che Fano è bellissima???

    Spero che un we ve lo farete anche nella casa a Pievepelago oh!
    Mica che preferite una sorella!
    😀

    1. Quando si parte? 😉

        • Kate il Giugno 25, 2012 alle 8:05 pm

        Non il prossimo we, ma quello dopo ancora se riesco è nostro!

    • Simone il Giugno 25, 2012 alle 6:56 pm
    • Rispondi

    Bella Fano, la preferisco di gran lunga ai Lidi di Comacchio e alla Romagna, sia per il mare, che soprattutto per la maggior tranquillità. Vale davvero 1h di treno e pochi euro di biglietto in più, anche per un giro in giornata. E quando non c’è una temperatura da mare, il centro è assolutamente da vedere.
    Di Fano ho poi anche ricordi ferroviari “avventurosi”, poco piacevoli sul momento, ma che fanno sorridere al ripensarci.

    1. Io non ho resistito e una sera sono andato a Gabicce. Il richiamo di casa è stato troppo forte. Prima o poi ci andrò a vivere…

        • Simone il Giugno 25, 2012 alle 9:05 pm

        Dove ci sono ricordi positivi, non c’è bel posto che tenga: potrà anche essere il luogo peggiore del mondo, ma sarà comunque un bel posto! 🙂

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