Non è un Paese per Vecchi

Ho conosciuto Cormac McCarthy con La Strada. Avevo visto il film e mi era piaciuto. Scoprendo che esisteva il libro, non resistetti. Ho fatto la stessa cosa con questo libro. Ho visto il film al cinema, in silenzio assoluto. Anche la gente non parlava. Quando siamo usciti, molti non avevano capito nulla o erano delusi. Il film va capito, e non sto a perdere tempo a parlarne. Il libro va capito anch’esso.
La storia è incentrata su tre personaggi: Llewelyn Moss, che trova una borsa piena di soldi che diventerà la sua condanna a morte, Anton Chigurh, pazzo e spietato killer che si mette sulle sue tracce per un’etica tutta sua e lo Sceriffo Bell, che prende a cuore le sorti di Moss.
La storia segue i tre punti di vista, alternandosi a riflessioni in prima persona. Lo stile è quello di McCarty, che se ne frega alla grande di regole, manuali e punteggiatura standard. Nessun caporale, nessun trattino per i dialoghi. Si risolve così anche la questione punto fuori e punto dentro. In alcuni omette persino i punti di domanda. Eppure si legge, scorre e non ci si ferma mai a rileggere la frase per cercare di capire. La frase va da sé.
Le descrizioni sono più concentrate nei gesti, nelle azioni dei personaggi più che sul loro abbigliamento e su ciò che li circonda. Pochi dettagli e riuscirete a immaginarvi il paesaggio caldo del Texas. Quello che contano sono i movimenti dei protagonisti, descritti passo per passo, come se una macchina da presa li seguisse o voi stessi foste lì.

Incredibile, è la stessa dell'originale!

E cosa si può dire di quest’uomo, classe 1933 che sconvolge le regole di cui tutti si riempiono la bocca, sul POV e sullo Show don’t tell? Che sa scrivere dannatamente bene, e che i suoi libri hanno la misura adatta per catturarvi senza farvi stancare. E vi ricordate anche il consiglio sui nomi facili, in modo tale che il lettore se li ricordi facilmente? Beh, leggete come si chiamano due dei personaggi principali, poi provate a scriverli senza copiarli.

Arrivare alla sua età con un talento così ancora attivo...

Ma non voglio che questo mio articolo diventi una polemica sulla scrittura, bensì deve essere un consiglio di lettura. Prendetelo, leggetevelo in silenzio, in quest’estate già torbida e riflettete. Vi innamorerete dello stile libero, senza confini di questo uomo, a mio avviso uno dei più grandi scrittori della nostra epoca. Ricordatevi: ha scritto questo libro a 72 anni suonati.

14 commenti

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    • claudio il Giugno 19, 2012 alle 10:48 am
    • Rispondi

    Il film in effetti mi lasciò perplesso. Una sensazione del tipo: sono confuso ma quel che ho visto non mi è dispiaciuto. Credo che regia e attori non fossero male. Non compresi il senso del titolo, bello in sè e suggestivo ma oscuro se applicato al film.
    A questo punto proverò a leggere il romanzo. Grazie della segnalazione, hermano.

    1. Il titolo credo si capisca leggendo il libro. Ammetto che non ricordo tutto del film. Nel libro si comprende dal punto di vista dello Sceriffo Bell.

    • claudio il Giugno 19, 2012 alle 10:49 am
    • Rispondi

    ah, la storia della punteggiatura mi spaventa un po’, ma mi fido ciecamente del tuo giudizio.

    1. Rimarrai piacevolmente sorpreso, e ti renderai conto che non ci farai nemmeno caso.

        • claudio vergnani il Giugno 19, 2012 alle 3:02 pm

        me lo procuro, anche perchè ho voglia di evadere, almeno leggendo.

      1. Un fischio e te lo allungo. È uno dei sopravvissuti al terremoto e me lo sono portato appresso.

        • claudio vergnani il Giugno 19, 2012 alle 3:19 pm

        ma guarda, sei molto gentile, si fa iun cambio, allora, se sei d’accordo. So che Massimo ha anche dei fumetti per te, quindi dobbiamo solo decidere quando.

      2. Quando vuoi. Magari passo io da quelle parti mentre sono fuori per lavoro.

  1. I film non li ho visto ma per me McCarthy è un dio

    1. Ma quanto è bravo? E quanto se ne frega dei bla bla bla?

      1. Io son fuori per la trilogia della frontiera, e a fine mese dovrebbe uscire una monografia che ho curato su di lui in un magazine cartaceo

      2. Ottimo! La trilogia me la voglio procurare, appena avrò una libreria in cui riporre il libri 😀 Fammi sapere quando uscirà la monografia, eh?

    • agiantis il Giugno 19, 2012 alle 11:53 am
    • Rispondi

    bellissimo film, nulla da dire!

    1. Fai una cosa saggia: leggi il libro.

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