Avete mai sentito parlare dello Hugo? Non è un premio, né un film di Scorsese, ma un cocktail/aperitivo, che ho visto bere all’Interno Divino, quel locale in cui ho fatto la presentazione qualche settimana fa. In questo locale, in cui si sta cercando di ricreare un luogo di incontro per musicisti, scrittori, pittori e ogni sorta di artista, sembra essere quello più bevuto. Personalmente non l’ho assaggiato, perché gli ingredienti non sono tra i miei favoriti. Però, per fare un omaggio all’Interno Divino e allo staff di Schiamazzi Notturni, vi invito a fare un salto a Carpi e chiedere a Gianluca di prepararvene uno.
Per ora, l’unica ricetta che ho trovato è questa, nel caso foste troppo lontani da Carpi e ve lo voleste preparare da soli, senza scendere al bar sotto casa.
3/10 di sciroppo di sambuco
7/10 di Prosecco
1 spruzzata di Seltz
Qualche fogliolina di menta
Ghiaccio
Beh, non stupitevi se vi ho messo il ghiaccio, anche se sapete benissimo che io non lo metto da nessuna parte. Come vi dicevo, ci sono alcuni ingredienti che non mi piacciono, per cui non lo assaggerò, ma era giusto darvi la ricetta completa. Se vi capitasse di berlo, fatemi sapere come vi è sembrato.
4 commenti
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Bevuto e devo dire che mi è piaciuto! Forse un po’ troppo dolce…
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Io non lo bevo per la menta
Beh se ne mettono troppa da fastidio in effetti. Tutta quell’erbetta in bocca… Specie col mojito…
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Il Moijito e io non andiamo d’accordo. Bevanda per conigli 😀