Ten, again

Martedì sera sono uscito per un incontro di lavoro/hobby. Dovevo trovarmi all’Interno Divino (ci sto passando veramente un sacco di tempo, e ne sono felice) con Argeta di Butterfly e Simone di Schiamazzi Notturni. Per far cosa, ve ne parlerò fra qualche settimana. Dopodiché, ho raggiunto mia moglie in una pizzeria, dove stava cenando con le amiche. Mi sono fatto una pizza, una birretta e poi siamo andati a casa. Mi accompagna con la sua auto al parcheggio, essendo la mia macchinina parcheggiata al lato opposto della città. Arrivati, faccio per scendere, poi le chiedo una cosa che mi è saltata in mente all’improvviso:«Hai Ten qui in auto?» Lei me lo allunga e la saluto.

Avevo anche la t-shirt

Entro nella mia, tolgo il cd che era dentro allo stereo e inserisco Ten. Parto lungo le vie di Carpi, diretto a casa, il corpo lì, la testa negli anni ’90. Cerco di ricordarmi i testi. Ci riesco quasi del tutto. Mi sfugge qualche parola, ma il tempo si sa, passa e si dimentica sempre qualcosa. Le riafferro e canto.

Golden years

Ten è un capolavoro. Ten è l’album di quegli anni, quello che lo ascolterò fra 20 anni e sarà sempre lo stesso, non diventerà vecchio. Avevo meno della metà degli anni che ho ora quando lo ascoltai la prima volta. Non ci sono canzoni deboli, nessun pezzo fatto per riempire. Potrebbero essere tutti singoli da Billboard. Ognuno di essi meriterebbe un videoclip. Ognuno di essi è legato a un ricordo di quegli anni, quando si faceva la vita da rocker, si suonava in cortile o in una baracca, si compravano le camicie al mercato.

Rovista in soffitta e vestiti

Se mi chiedessero di scegliere fra 10 album da salvare sul pianeta, Ten sarebbe uno dei dieci sicuramente. Anche oggi lo ascoltato, fino a sera, ripensando a quell’epoca d’oro, bruciata troppo in fretta all’estero, arrivata fredda qui. E cos’ho pensato? La foto che metto sotto è un suggerimento per chi mi conosce bene.

I'm comin' back

2 commenti

  1. Che caso.
    Ce l’ho in auto, ripreso, proprio lui, ten, tre giorni fa, mi pare.
    Avevo voglia di cantare.
    Ogni tanto li rimetto sempre, i pj, ma spesso mi capita la raccolta, o di obbligarmi a dare altre chance a quelli che mi sono piaciuti di meno-
    Ten però ritorna sempre.
    E si, anche per me, a parte qualche parola, la memoria è quasi intatta.
    E anche per me non invecchierà mai.
    Che poi
    ricordo ancora che comprai la cassetta
    si.
    ricordo che vidi il video, un giorno, di jeremy
    non seguivo ancora del tutto la musica
    non ero, dentro, quelle cose.
    Però ricordo che vidi quell’occhiata di vedder
    e pensai
    “ehi, questa cosa fa per me, è mia”
    e la mattina dopo andai a comprare la cassetta, quella e anche quella nuova, perché era appena appena uscito Vs
    e diventarono miei per sempre.
    E ce lho ancora in auto, tra l’altro, ten.
    E faccio sempre un po’ fatica a toglierlo,
    come le scarpe, usate, comode, oramai tue, che non butterai mai.
    🙂

    1. Oggi me li sono portati fuori tutti da casa, prima che la follia umana e la forza della natura me li seppellissero sotto le macerie. Ho preso anche Vitalogy, caduto a terra in mezzo ai libri, e Backspacer, nuovo nuovo, ancora da aprire 😀

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