Sulle auto

Non sono mai stato un amante delle auto. Quando ero alle elementari, i miei compagni di classe conoscevano tutti i modelli in commercio a quei tempi. Io non distinguevo una 127 da una 126. Nulla che mi facesse amare i motori. Avevo anche poche macchinine in genere, tranne in quel periodo in cui uscì Hazzard, e mi gasava giocare con loro. Però mi piaceva far saltare le automobiline, non immaginarmi di essere alla guida.
Arrivato all’età della patente, non avevo smania, solo voglia di avere un mezzo per essere indipendente, più di quello che ero già. Ho iniziato a guidare un Citroen Bx, per poi passare a una Fiesta 1.2 nel 1997. L’ho venduta nel 2008. 11 anni di onorato servizio.

Buffo che ora io faccia come mestiere, l’agente di commercio. Il 70% del tempo lo passo in auto. Ora, dopo che l’ho portata in officina e ho ingoiato il rospo del salasso che arriverà, mi chiedo se davvero valga la pena di avere sempre questi mezzi sotto al culo. Voglio dire, è in officina per una normale manutenzione prevista per il suo chilometraggio, nessuna rottura improvvisa. Però se si calcolano le manutenzioni come questa, il bollo, l’assicurazione, i due treni gomme (invernale/estivo), il carburante e qualche rottura improvvisa, quanto diamine ci costa possedere una quattro ruote?

Troppo, decisamente troppo. Più passa il tempo, più desidero avere un’attività in cui posso lasciare l’auto in garage. E vi assicuro che comprerei, e forse ve l’ho già detto, una city car come l’Agila di mia suocera che è una meraviglia. Non ambisco davvero a un Mercedes o a chissà che. Vorrei solo lasciare quelle quattro ruote ferme e usare il più possibile la bici. Per questo mi sto scervellando nel trovare una soluzione…