Primo desiderio esaudito

Sono seduto al ristorante dove vado di solito quando sono a Legnago. Vibra il cellulare. È un messaggio di mia sorella che dice:
«È arrivato un libro per te.»
Non essendoci mai nessuno a casa durante l’orario corrieri, ho sempre fatto spedire le cose a casa di mio padre, o a volte in ufficio, quindi è normale. Penso che sia un catalogo della Nuclear Blast, o un numero nuovo di Writer Magazine (ma ce ne sono ancora che mi devono arrivare?). Invece, proviene da Amazon, ed è un regalo preso direttamente dalla mia wishlist. Ricordate vero? Sennò rinfrescatevi la memoria QUI.

Il carrellino dei desideri!

Non posso che ringraziare di tutto cuore chi mi ha fatto questo dono,(e lui sa chi è ma credo preferisca non sia rivelato platealmente) perché al di là dell’oggetto fisico in sé, questo significa diverse cose:

  • Amicizia
  • Apprezzamento per il mio lavoro
  • Il sistema funziona, basta volerlo

Sono 3 cose davvero importanti, perché se la catena partisse, se tutti si facessero coinvolgere, ci sarebbe un’ondata di entusiasmo irrefrenabile. Sta proprio qui il messaggio che abbiamo voluto dare la scorsa settimana, equivocato e liquidato troppo alla svelta come richiesta di elemosina da parte nostra. Invece, ricevere un riconoscimento, un regalo, un applauso, fa alzare l’umore e la voglia di fare e migliorare. Ci sentiamo elettrizzati e in dovere verso chi ci ha fatto questo dono: dobbiamo dare sempre di più e nel miglior modo possibile.
Spero che il concetto sia chiaro, anche perché con questi gesti, si attiva un meccanismo simile a quando lasciamo uscire qualcuno da un parcheggio, o lasciamo attraversare un ragazzino. In molti casi, si genera una catena, rendendo per esempio, l’automobilista più propenso a comportarsi nello stesso modo alla prima occasione.
Ciò trasmette un po’ di fiducia in questo genere umano alla deriva. Questi piccoli, grandi gesti, possono davvero rendere la rete più interessante, gestibile e rilassante, nonché amichevole e produttiva. Fateci un pensiero.

Nelle mie mani!

E a te, che mi hai donato “Niente trucchi da quattro soldi” di Raymond Carver, va la mia stima, rinnovata per l’ennesima volta. Thanx a lot!

4 commenti

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  1. Parole sante! Il libro poi è molto carino, con spunti biografici di Carver sullo scrivere.

    PS
    La mente alveare mi spaventa ogni giorno di più, visto che oggi ho citato lo stesso libro in un post!

    1. Notavo infatti 😀
      Comunque Carver è una buona scelta per brindare questo avvenimento!

  2. Funziona,Funziona! 😀

    Ora te ne restano due, di desideri u.u

    1. 2? 🙂

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