Un chip

Pausa pranzo. Riprendo in mano il mio libro di Lansdale, sospiro perché sto per affrontare una parte che mi duole dirlo, mi scoccia (non lo avrei mai detto. Ne parlerò in un post), e inizio a leggere. A un tratto, noto che le pagine si aprono da sole in una zona, poco più avanti, segno che c’è qualcosa in mezzo. Incuriosito, vado al segno, e cosa trovo? Questo:

Un chip

Qualcuno lo avrà riconosciuto, qualcun altro non lo ha mai visto, altri non lo riescono a identificare perché la foto è poco chiara. Vi dico io cos’è: un simpatico chip antitaccheggio. Dunque, io fino alla scorsa settimana, non ne avevo mai visti fatti così, e quindi oggi me lo sarei rigirato tra le mani, chiedendomi cosa fosse quello strambo adesivo. Ebbene, sono andato la supermercato con mia figlia, qui a Correggio. Badate che sono straniero in terra straniera, in quanto ci abito da 2 mesi. Quando mia figlia passa per la casa, suona l’allarme. Mi viene un colpo. Lei mi guarda chiedendomi che diavolo succedesse, un po’ divertita, un po’ confusa. Alzo le mani in segno di resa, facciamo passare la bimba per le fotocellule e… beeeep.
«La giacca è nuova?», chiede la cassiera.
Io non so nemmeno da dove arrivi la giacca, a dire il vero. Scoprirò più tardi da mia moglie che è nuova e gliel’hanno regalata a Natale/Compleanno (ho scordato anche questo).
«No, l’ha messa altre volte», bluffo. Non so che dire.
«Guardi all’interno, ci deve essere un chip.»
Con l’aiuto della donna, trovo una taschina con il segno della forbice. Tutto risolto. Arrivo a casa, taglio la taschina, e dentro c’è questo coso.

Non ci credo, dai…

A questo punto, capisco che in Italia possa esserci il terrore che ci freghino un capo di abbigliamento, ma un libro? La cosa mi ha fatto ridere. Chi cazzo si frega un libro in Italia? Se uno deve rischiare il gabbio, lo rischia sicuramente per fregare una borsa, una maglietta, un cellulare di ultima generazione, una lattina di coca. Ma un libro no, non ci credo.

10 commenti

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  1. E se invece fosse un buon segno? Magari il libro sta diventando un oscuro oggetto di desiderio! O è solo perché i loro prezzi sono inavvicinabili?

    1. Io lo vedo come un segno ambiguo: proteggere qualcosa che terrorizza la gente 🙂

    • Kate il Novembre 16, 2012 alle 10:09 am
    • Rispondi

    Piu probabilmente c’è finito in mezzo 😉

    1. Uno scherzo da commessa libraia? 🙂

    • claudio il Novembre 16, 2012 alle 10:25 am
    • Rispondi

    Be’, se ieri l’avrei detto scherzando, oggi lo dico seriamente (sia pure banalmente): molto presto il chip dovremo tenerlo addosso. Stiamo rapidamente scivolando nella trama di un film di fantascienza di serie B degli anni ’80. Solo che è la nostra realtà.

    1. Siamo vicini a quelli sottocutanei. I cani lo hanno già.

        • claudio il Novembre 17, 2012 alle 1:31 am

        secondo me presto sarà così.

      1. Arriveremo a essere come Johnny Mnemonic.

  2. Io dico sempre che non ho paura per casa mia, nessuno verrà a rubare, che tanto ci sono solo libri. Magari mi sbaglio…

    1. Mi sa che nemmeno il mio studio corre pericolo, se non per i pc

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