21 Jump Street (film)

Ero un fan della serie originale, trasmessa da Italia 1 anni e anni fa, bistrattata come poche altre. Venne pure trasferita in terza serata, dopo che per un periodo era stata inserita nella fascia delle 19. La trama era originale, e per una volta i poliziotti erano ragazzi con un passato difficile che entravano a fare parte di una squadra di polizia che si infiltrava nelle scuole, fingendo di essere studenti. Buoni i personaggi, buone le storie, fin quasi alla fine della serie. Poi prese quelle strane vie, in cui si infilano gli sceneggiatori per dare una scossa agli ascolti. Ci fecero pure uno spin off, ma di uno dei personaggi più antipatici, Booker, e anche quella finì nel’oblio. Ora, a distanza di 11 anni, qualcuno ha ripescato il soggetto e ne ha fatto un film. Un po’ diverso da quello che vi aspettate.

Locandina

Trama

Schmidt è un secchione imbranato. Jenko è un ragazzone stupido ma piacione. Al liceo sono due mondi opposti, tanto che Jenko prende in giro Schmidt come da copione. All’accademia di polizia, invece, si ritrovano e diventano ottimi amici, potendo aiutarsi a vicenda a colmare le reciproche lacune. Uno sfortunato arresto improvvisato, li fa finire in un programma speciale, situato in una chiesa abbandonata in 21 Jump Street. Qui vengono arruolati uomini e donne che dimostrano meno anni, per entrare come infiltrati nelle scuole e sventare organizzazioni di narcotraffico. I due finiranno in un liceo a scoprire chi spaccia una misteriosa droga sintetica, che sembra venga prodotta proprio lì.

I due protagonisti, pronti per il liceo

Considerazioni

Vi ho detto che ero una fan della serie, no? Proprio la prima frase di questo post. Ebbene, ero restio dai trailer a vedere questo film, che temevo fosse una buffonata all’americana, con un peto ogni 10 secondi, qualche torta in faccia, un tizio che si inzucca contro il muro e un cane simpaticone che si mette la zampa sul muso. E invece, magia, ne esce un prodotto schietto, fatto di una comicità che prende in giro gli stereotipi dei film di polizia Usa, traboccante di turpiloqui coloriti e situazioni divertenti. Ho riso di gusto dall’inizio fino alla fine, gustandomi anche l’apparizione speciale di Hanson e Penhall, due protagonisti della vecchia serie.
Premetto, se cercate un film raffinato, con una trama machiavellica, avete sbagliato in pieno, ma se volete farvi due risate genuine, seppure intrise di volgarità-che-non-è-poi-così-volgare, forse è la pellicola che fa per voi.

Hanson e Penhall, i protagonisti della serie originale

2 commenti

  1. Fischia, questa è da ripescare!
    Dico la serie anni 80, Booker era il bastardo che preferivo e malgardo i KG di lacca sui capelli un buon telefilm.
    Vedo di cercare anche questa pellicola/revival, anche se la locandina scoraggia… lo faccio solo perchè ne parli bene 😉

    1. Beh, dell’originale ha giusto lo spunto e qualche guest star. Per il resto, è una buona commedia che dovrebbe dare idee a Hollywood su come si deve dirigere questo genere.

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