Il Compare di Bevute di Dicembre: John Connolly

E per questo sabato, invece della ricetta, farò uno strappo alla regola, per salutare Charles Dickens che ci ha tenuto compagnia per tutto Novembre, e dare il benvenuto all’irlandese John Connolly. Ecco, io con Connolly mi farei più di una bevuta, tanto per aver tempo per fargli un mare di domande. Ho scoperto l’autore con L’Angelo delle Ossa, prima volta in assoluto che interrompo un libro, compro tutto ciò che lo ha preceduto e lo ricomincio solo dopo aver fatto fuori i 4 libri prima.
Protagonista dei suoi romanzi top, è Charlie Bird Parker, detective che vive storie a cavallo tra il paranormale e il thriller. L’elemento paranormale però, è solo accennato, come se venisse percepito dalla zona morta dell’occhio. Ti giri, e non lo vedi. Eppure eri sicuro che ci fosse qualcosa là…

L’autore

Gli ingredienti della scrittura di Connolly sono la narrazione hard boiled, condita da sana ironia, a volte sarcasmo feroce, ottima descrizione delle scene d’azione e personaggi a cui non puoi affezionarti. Tutti un po’ fuori dalle righe.
Vi consiglio di recuperare tutto il ciclo, nonostante sia un po’ maltrattato qui da noi. Siamo infatti indietro di almeno 3 volumi, rispetto all’estero.

  • Tutto ciò che muore (Every Dead Thing, 1999)
  • Il ciclo delle stagioni (Dark Hollow, 2000)
  • Gente che uccide (The Killing Kind, 2001)
  • Palude (The White Road, 2002)
  • L’angelo delle ossa (The Black Angel, 2005)
  • Anime morte (The Unquiet, 2007)
  • The Reapers (2008) Inedito in Italia
  • Gli amanti (The Lovers, 2009)
  • The Whisperers, (2010) Inedito in Italia
  • The Burning Soul (2011) Inedito in Italia
  • The Wrath of Angels (2012) Inedito in Italia

4 commenti

Vai al modulo dei commenti

  1. Ho Anime Morte, che avevo cominciato a leggere qualche settimana fa, ma ho messo da parte perché non riuscivo ad entrare nell’ingranaggio. Dopo questo tuo post penso che tornerò a riprenderlo: forse non l’avevo affrontato con lo spirito giusto. Grazie della dritta.

    1. Come ho scritto, lasciai a metà l’Angelo delle Ossa la prima volta, per la continua sensazione che mancassero troppi particolari per godermelo. Letto il resto, ti sembrerà tutta un’altra cosa. Parti dal primo per fare l’esperimento, ne vale la pena.

    • Alessandro il Gennaio 6, 2013 alle 2:29 pm
    • Rispondi

    Ma nessuno Sa dirmi quando verranno tradotti?

    1. Siamo indietro di 4 libri ormai, uno dei quali credo che possiamo scordarcelo. E non si sa ancora nulla.

Rispondi a Bangorn Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.