Pizza!

Post anomalo per la rubrica Drink n’ Eat, basato su un piatto che conoscete tutti: la pizza. Oggi sul mio post in inglese-traballante, ho cercato di far conoscere la pizza italiana agli stranieri. Diamo per scontato che al di là delle Alpi, sappiano cos’è la pizza e come la mangiamo qui, ma se ci pensiamo, è diversa già al nord rispetto al sud. Immaginate quindi com’è quella americana, tanto per dire, e possiamo dedurre com’è guardandola nei film. Magari l’impressione che ho avuto io è sbagliata, ed è uguale alla nostra, ma ho dei seri dubbi.

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Pizza… provate a pensare come potrebbe essere la nostra vita senza la pizza. Ci ho pensato molto spesso, immaginandomi di non avere quella scorciatoia, quella gustosa soluzione immediata quando è tardi o quando si ha voglia di festeggiare qualcosa. Un piatto duttile che risolve molte cene ormai. Capita spesso che ci si voglia ritrovare tra amici, e rispetto al passato, non si obbligano più mogli o fidanzata a passare le ore a cucinare arrosti. Si invitano gli amici e zac, si telefona alla pizzeria d’asporto e il gioco è fatto.
Io del resto, ho sempre amato dedicare una serata specifica alla pizza. Quando ero single, era il mercoledì sera, con film e birra annessi. Era il giro di boa, il giorno in mezzo alla settimana e lo celebravo così. Da quando mi sono sposato invece, è il venerdì. La settimana lavorativa finisce e una pizza è quel che ci vuole.

Da alcuni anni, viste le mie intolleranze*, mangio sempre: bufala (solo bufala) con crudo e pochissimo pomodoro (odio il pomodoro, lo sapete?). In alternativa, al posto del crudo ci metto i würstel, anche se finiscono praticamente tutti nel piatto di mia figlia.
E voi, quale pizza mangiate?

 

*non siamo qui per parlare di intolleranze. Evitate per cortesia di suggerirmi zenzero, fiori di bach e altri rimedi new age…

4 commenti

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    • Kate il Febbraio 2, 2013 alle 10:04 am
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    Tonno e cipolla o, in alternativa una nuova (per me) golosa scoperta: gongorzola e porcini. Sempre più spesso però, rimango delusa da queste pizze moderne…pare che nessuno le sappia più fare!
    O crude o bruciate, o secche o sbrodolose, boh…sono perplessa!!!

    Per l’intolleranza…mai provato i fiori di Bach?
    SCHERZO SCHERZO.

    1. Se guardi le pagine gialle, vedrai che a Correggio ci sono millemillanta pizzerie, e per trovarne una che ci piacesse, abbiamo girato e girato per un paio di mesi. Al 5° tentativo, ci è andata bene.
      P.S. Ho provato lo zenzero, ma non conta 😉

    • Simone il Febbraio 2, 2013 alle 10:11 am
    • Rispondi

    Alta o sottile, l’importante è che sia buona e non gommosa o secca.
    Ottima scelta crudo e bufala, ma la prendo solo in pizzeria. Sulla pizza da asporto infatti, il crudo fa in tempo a cuocersi sulla pizza prima di mangiarla, e se non è di ottima qualità (il peggio del peggio è il gambo tagliatto grosso) tanti saluti. 😀
    Per il resto, sono abbastanza onnivoro in quanto a pizza, e se preparata in un locale dove si cucina pesce fresco, spesso mi concedo una frutti di mare.

    1. Infatti prendo quella con i W a casa, sennò il prosciutto arriva secco e salato da morire, e da berci tutta notte

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