Recueillement- Raccoglimento

Probabilmente la conoscete tutti, qualcuno persino a memoria direi. Magari per qualcuno non è nemmeno la più bella della raccolta Les Fleurs du Mal di Charles Baudelaire, altri potrebbero ritenere il poeta e la sua opera troppo inflazionati. Per la legge del Mio il Castello invece, io la trascrivo qui, in originale e nella traduzione che conoscevo io, trovata ai tempi su un’antologia delle superiori. Per me rimane sempre una di quelle più notevoli del poeta.

baudelaire

Recueillement

Sois sage, ô ma Douleur, et tiens-toi plus tranquille.
Tu réclamais le Soir; il descend; le voici:
Une atmosphère obscure enveloppe la ville,
Aux uns portant la paix, aux autres le souci.

Pendant que des mortels la multitude vile,
Sous le fouet du Plaisir, ce bourreau sans merci,
Va cueillir des remords dans la fête servile,
Ma Douleur, donne-moi la main; viens par ici,

Loin d’eux. Vois se pencher les défuntes Années,
Sur les balcons du ciel, en robes surannées;
Surgir du fond des eaux le Regret souriant;

Le Soleil moribond s’endormir sous une arche,
Et, comme un long linceul traînant à l’Orient,
Entends, ma chère, entends la douce Nuit qui marche.

La mia edizione da due monete di rame

La mia edizione da due monete di rame

Raccoglimento

Sta buono, mio Dolore, sta calmo.
Invocavi la Sera; scende; è qua:
un buio mantello avvolge la città,
agli uni recando pace, agli altri affanno.

Mentre dei mortali la moltitudine vile,
sotto il flagello del Piacere, boia violento,
va a cogliere rimorsi nella festa servile,
mio Dolore, dammi la mano; vieni,

diviso da loro. Vedi si affacciano i defunti Anni
dai balconi del cielo, in abiti fuori moda; sorge
sorridente dal fondo delle acque il Rimpianto;

il Sole, moribondo, si addormenta sotto un ponte
e, come un lungo sudario steso verso Oriente,
ascolta, caro, ascolta la dolce Notte in cammino.

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