Mezzotints news: Le Radici del Male

Mezzotints è inarrestabile. Con un entusiasmo encomiabile, la giovane ma decisa casa editrice, fa uscire proprio oggi un nuovo titolo per la collana Ombre. Le Radici del Male è una raccolta di tre racconti dell’autrice Alda Teodorani, già responsabile della collana Specchi di Mezzotints.

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Di seguito il comunicato stampa ufficiale:

Mezzotints Ebook annuncia l’uscita di Le Radici del Male, di Alda Teodorani, per la collana Ombre
La giovane e dinamica casa editrice romana ha annunciato la pubblicazione, per la collana Ombre diretta da David Riva, di Le Radici del Male, raccolta di tre racconti di Alda Teodorani, con copertina realizzata dall’illustratore Alan M. Clark.
Le Radici del Male contiene tre lunghi racconti: Giù, nel delirio, Specchi di sangue e Soluzione finale. L’autrice in questa sua opera storica  presenta un viaggio crudele e violento nella psiche umana, tra solitudine e delirio. Le Radici del Male è già  stato pubblicato in edizione cartacea, per Granata Press nel 1993 e Addiction nel 2002.
L’opera è stata ampiamente editata e aggiornata per questa nuova edizione digitale.
Il titolo sarà  disponibile nei formati epub e mobi su tutti gli estore della piattaforma Stealth e sul sito di Mezzotints Ebook a partire dal 9 aprile, al prezzo di € 2,99.
Un testo ultra-violento, denso di un sesso esposto e sfrenato, la parola non fa sconti a niente e a nessuno, sputa in faccia le sordide, perverse pieghe che l’uomo cerca di mantenere sotterranee, e tenta di nascondere anche ai propri occhi. Radici che ci serrano nella loro morsa,  s’incuneano sempre più a fondo, anche dentro di noi, nel nostro animo. E ci trascinano giù, nel delirio.


L’autrice: Alda Teodorani ha spaziato tra vari generi letterari tra cui l’horror, il giallo, l’erotico. All’attività  di scrittrice affianca quella di traduttrice. Ha pubblicato racconti in antologie, quotidiani e riviste. Ha esordito pubblicando il racconto Non hai capito in Nero Italiano, 27 racconti metropolitani (Oscar Mondadori). Con Carlo Lucarelli, Loriano Macchiavelli e Marcello Fois ha fondato il Gruppo 13. Insegna scrittura alla Scuola Internazionale di Comics di Roma. Gli altri suoi romanzi: Giù, nel delirio (Granata Press, 1991), Belve (Addictions, 2003), La Signora delle torture (Addictions, 2004), Incubi (Halley Edizioni, 2005), Bloody Rainbow (Hacca, 2006), I sacramenti del male (Il Giallo Mondadori, 2008). Suoi racconti sono pubblicati in diverse antologie da Stampa Alternativa, Einaudi, Giallo Mondadori. Sito web: www.aldateodorani.it


Per ulteriori informazioni si veda la pagina sul sito ufficiale della casa editrice.

5 commenti

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    • claudio il Aprile 9, 2013 alle 3:48 pm
    • Rispondi

    eh … da leggere mi sa …

    1. Io lo prendo 😉

  1. grazie per la segnalazione Marco.
    un estratto dal primo racconto: “Giù nel delirio”

    (…) Sono appese all’albero ma il resto è tutto uguale.
    Le loro ferite sono larghe, nette e profonde. Ferite da rasoio. Lunghe tutto il corpo, un’oscena imitazione di un pigiama a righe. C’è anche il taglio trasversale che potrebbe segnare il confine tra giacca e pantaloni. Gli occhi e la bocca sono solo caverne riempite dal fango del fiume. Sotto i corpi la chiazza larga e scura del loro sangue si mischia con la melma, ricordandomi un vecchio negozio da macellaio con i quarti di bue appesi in mostra, e la segatura sparsa sotto a raccogliere il sangue.
    Scatto alcune foto, lentamente. Poi mi affretto perché sento le sirene avvicinarsi. Ancora pochi minuti e il posto sarà pieno di gente. Ambulanza, altri poliziotti: arriveranno i Carabinieri, quindi i soliti curiosi attratti dal movimento e dalla prospettiva di poter vedere il sangue dal vivo. Avvoltoi. Ognuno farà la sua recita: qualcuno vomiterà, qualcuno urlerà contro i poliziotti che è ora di finirla, che la gente vuole protezione e che spettacoli così non se ne devono più vedere.
    Mi avvicino ai cadaveri e li riprendo da sotto, puntando la macchina verso le gambe aperte, verso la vagina socchiusa di una delle due. Sul pelo scuro, riccioluto, si è condensata una sostanza bianchiccia. Le due sono state violentate. E chissà quanti erano. Più di due, sicuramente. Due da soli non avrebbero mai fatto tanta fatica solo per il gusto di appenderle all’albero. (…)

    1. Me lo procuro al più presto!

      1. preparati a un pugno nello stomaco…davvero forte.

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