Questa settimana salta la recensione del libro, come ormai mi ero abituato a fare da un po’ di tempo. Non salta perché non ho letto nulla, ma perché ho deciso tempo fa di non recensire negativamente, se mi è possibile, qualcosa. In questo caso avrei dovuto stroncare il libro, l’autore, l’editore e tutto il carrozzone.
Perché? Semplicemente perché questo libro, di cui non farò il nome nemmeno sotto tortura, è il chiaro esempio di quello che dicevo QUI.
Non posso davvero credere che un prodotto del genere, carente sotto ogni punto di vista, sia come coinvolgimento, costruzione dei personaggi, ideazione e realizzazioni di intrecci che starebbero alla base della trama stessa, abbia venduto così tante copie. O meglio, mi sono fatto l’opinione che magari a una fetta di lettori, quelli occasionali, il libro non avrà dato una cattiva impressione. È come l’acqua, incolore e insapore, e come acqua scivola via, strappando però qualche sbadiglio.
Purtroppo ho avuto così la riconferma che l’editoria da autogrill, quella con le copertine belle, rilegate, con fascette altisonanti, molto spesso è un bel involucro vuoto. E su questo dovremmo riflettere una volta di più, per renderci conto che è il contenuto a fare il libro, non il supporto su cui lo leggiamo.
Ultima nota: ho avuto la riconferma che il libro è pessimo, dopo aver visto una video recensione, dove la tizia che lo recensiva positivamente, affermava: «Mi sono molto divertita a leggere questo romanzo.»
Niente di male, se l’intento fosse stato quello di divertire, ma essendo un thriller, credo che la reazione e l’opinione dovrebbe essere espressa in modo diverso dal “divertirsi”. Mah…
10 commenti
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Io lo so che libro è! 50 sfumature di grigio! HAHAHAHAHA!!!!!!!!!!
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Penso che sia allo stesso livello…
Se hai speso soldi, per come la vedo io, dovresti dire chiaramente come la pensi, facendo nomi e cognomi.
Autore
Mah, sono sempre del parere che già va male l’editoria italiana, se poi critico pure gli scrittori di ‘sto paesello, mi sento in colpa. E poi ripeto, ho visto che al lettore da 1 o 2 libri l’anno è piaciuto.
No. Si tratta della TUa opinione e non della verità assoluta.
Si spera che chi legge un blog abbia l’intelligenza di capirlo.
Se poi è davvero lammerda dillo chiaramente.
A me capitò con un “libro omaggio” che ho poi messo nei “pesi pessimi”. Un vero schifo.
Se la CE crede nel suo prodotto -così come nello scrittore- non è di certo la tua opinione a essere determinante.
E poi, tornando a un vecchio discorso, quello è pur sempre un “prodotto”, un oggetto che hai comprato con i soldi che hai guadagnato.
Soldi che, insieme al tempo che gli hai dedicato devi per forza concludere, sono andati sprecati.
Tempo e denaro. What else? 😉
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Non hai tutti i torti, e pensando che alla fine non si può nemmeno considerare esordiente vero e proprio visto che ne hanno fatto un caso editoriale, varrebbe la pena di dirla tutta. Più che altro vorrei capire chi lo ha letto cosa e lo ha apprezzato, che cazzo ha letto finora. Voglio dire, usare l’aggettivo “divertente” per prodotti che non dovrebbero esserlo, equivale al dire “simpatica” quando la tua morosa è un cesso.
Ah, quindi sarebbe pure uno “famoso”.
Dì la verità: hai paura che tutti i suoi “fenz” si scatenino sul tuo sito.
Autore
Ahahah, ci mancherebbe, suoi fans leggono un libro all’anno, non credo abbiano tempo di leggere un blog, troppa fatica 😀
E allora daje, dimme de chi parli!
Autore
Al massimo te lo dico in pvt 😀