Oggi evado un po’ dai contemporanei per selezionare la galleria di uno dei pittori “classici” che amo da diversi anni, di cui ho avuto anche il piacere di poter visitare una mostra di acqueforti a Carpi, ovviamente deserta. Chi mai va a vedere una mostra di acqueforti di Rembrandt? Beh, io l’ho fatto e ne è valsa la pena.
Penso che nonostante tutto, Rembrandt Harmenszoon van Rijn non abbia bisogno di presentazioni, e non mi sento sufficientemente preparato per scrivere un articolo con un’analisi della sua opera o della sua vita. Lascio che siano le immagine che ho scelto a parlare per me.
10 commenti
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Io non sono un grande appassionato di “quadri” più che altro so di non aver competenza alcuna per poterli giudicare e dare loro il giusto valore ma quando ho visitato Amsterdam non mi sono di certo fatto mancare una visita al museo a lui dedicato così come alla sua casa.
Ne sono uscito letteralmente impressionato!
Un dipinto su tutti mi ha colpito, è anche il suo più famoso e non ho capito come mai non lo hai messo tra le immagini, sto parlando de “La ronda di notte”.
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Non lo messo perché in realtà non mi è mai piaciuto. Troppo affollato.
“Il filosofo in meditazione” è un opera superba, me ne innamorai anni fa. Stavo disegnando un fumetto sul Golem di Praga e avevo intenzione di usarla come ispirazione per la fucina di Rabbi Loew.
Mamma che atmosfera…
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Ho visto anche la versione in acquaforte. Spettacolo davvero…
Lo?!?!?!?! Cosa devo quindi aspettarmi dal tuo nuovo libro? 🙁
Mi piace molto il suo uso del colore, delle luci e delle ombre, come riesce a comporre una scena e a tratteggiare le espressioni dei suoi soggetti. Non è uno di quelli a cui penso più spesso, ma quando me lo trovo davanti resto sempre affascinato. 🙂
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Io invece ne sono stato così colpito fin dalla prima volta che vidi le sue opere, che quando mi chiedono chi sia il mio pittore favorito, rispondo Rembrandt
Qui non posso che concordare! 😉
Lo?!?!?!?! Cosa devo quindi aspettarmi dal tuo nuovo libro? 🙁
Scherzi a parte, visto dal vivo è una cosa impressionante, è grande come una parete da museo! I giochi di luci e ombre sono bellissimi. Il dipinto poi ha una lunga storia alle spalle. Forse mi piace proprio per questo…