Little Boy Blue di Edward Bunker

Edward Bunker, scomparso nel 2005, ha avuto un passato a dir poco turbolento. Dopo il divorzio dei genitori, è passato dal’essere affidato al servizio sociale, al ricovero in un ospedale psichiatrico, successivamente in riformatorio, e infine a soli 17 anni a San Quintino dove uscirà definitivamente dopo 18 anni di reclusione.
All’interno del carcere si dedica alla lettura e infine anni dopo gli viene regalata una vecchia macchina da scrivere, con cui scriverà il suo primo romanzo Come una Bestia Feroce, che leggerò prossimamente.
Ricordiamo Bunker come Mr Blue ne Le Iene, oppure a fianco di Dustin Hoffman in Vigilato Speciale, tratto dal suo romanzo Come una Bestia Feroce.

Copertina

Copertina

Trama

Alex Hammond, un ragazzino di 11 anni dal carattere impulsivo e irascibile, passa da un istituto all’altro, mentre il padre Clem, unico genitore rimastogli, cerca il mezzo di poterlo riportare a casa. Alex però non riesce a rimane all’interno di un istituto per troppo tempo, evadendo appena gliene capita l’occasione. Durante una di queste fughe, entra con compagno di cella evaso con lui, in un drugstore. Trovata una pistola, spara al proprietario del negozio, rientrato all’improvviso e cogliendoli sul fatto. Da lì per Alex, inizierà una lunga serie di detenzioni in istituti sempre più severi…

Mr Blue

Mr Blue

Considerazioni

Little Boy Blue, è un romanzo evidentemente autobiografico, almeno in grande parte. Ricalca molto l’infanzia e l’adolescenza dell’autore, che usa tutta la sua esperienza per darci un quadro piuttosto realistico della criminalità americana dei bassifondi, e del circolo vizioso in cui si entra da ragazzini e da cui sembra difficile uscirne.

Foto segnaletica

Foto segnaletica

Bunker aveva una buona penna e forse molte esperienze negative da riversare su carta, e ciò lo ha portato a scrivere romanzi che di fantasioso hanno poco, bensì molto realistici. Come in Cane Mangia Cane, il suo primo romanzo che ho letto, si ha davvero la sensazione della disperazione, della frustrazione di questi protagonisti, in questo caso un ragazzino, nell’altra un adulto, che provano a ripulirsi ogni volta, ma venendo rifiutati dalla società e beffati dal destino, finiscono per rientrare nella spirale.

4 commenti

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  1. Se non lo hai già visto:
    http://www.youtube.com/watch?v=zSEsnpVmbFA
    Bunker, autore del romanzo omonimo, ne cura anche la sceneggiatura.

    1. Aspettavo di leggere il libro, cosa che farò prima o poi 😉

    • Marco Smò il Giugno 17, 2013 alle 12:52 pm
    • Rispondi

    In libreria a prendere polvere.
    Prima o poi dovò decidermi a leggerlo.

    1. No, Bunker non merita la polvere. Leggilo!

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