Cosa leggeranno gli italiani? (2013)

Quando arriva l’estate, un inspiegabile fenomeno (no,  a dire il vero si spiega in due parole…) colpisce gli italiani e i servizi del tg: cosa leggeranno gli italiani sotto l’ombrellone?
Ebbene, la media dei libri venduti pare si alzi proprio in questo periodo dell’anno in cui la gente parte per le ferie, al pari delle settimane che precedono il Natale. Il motivo sembra risiedere nel classico “Vado al mare e avrò finalmente tempo di leggere sotto l’ombrellone”, perché sembra che per il resto dell’anno non si possa fare. Infatti i libri li vendono solo d’estate e per Natale…

libro_vacanza

E allora vedete gente in libreria, persa e spaesata, che si fionda alla ricerca di fascette rassicuranti o del titolo consigliato dalla tv. Lo prendono in mano, lo rigirano un po’ e alla fine vanno alla cassa con soddisfazione: sono improvvisamente lettori, mica cazzi.
C’è anche quello che lo compra in autogrill, dove trova solo i titoli di cui sopra, senza dover girare in mezzo a mille milioni di titoli e autori mai sentiti prima. Il top? Quello che compra il libro prima di scendere in spiaggia insieme al salvagente per il figlio.
Ma non sono qui a criticare questa gente, giammai. Sarebbe come criticare quelli che diventano improvvisamente tifosi di calcio quando arrivano i mondiali. Lasciateli fare, no?

fascette

Ultima nota, esiste anche una stramba categoria, ma che non è tra i lettori, bensì negli autori. Notavo che spesso on line, ci si imbatte nel tizio/a che chiede consigli su cosa leggere sotto l’ombrellone (un po’ come scegliere la pizza: se la sbagli son dolori…), visto che sarà l’unico libro dell’anno e non si voglion mica annoiare. Tra le risposte, ci sono sempre classici inadatti a lettori improvvisati, ma che vi consigliano giusto per fare chiasso, oppure il libro megafascettone che sta scalando le classifiche. Ma peggio di tutto, è l’autore che dice “Leggi il mio”.
Io mi vergognerei come un cane…
In definitiva, cosa leggeranno gli italiani sotto l’ombrellone? Non lo so, di sicuro non quello che leggerò io, come al solito.

6 commenti

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  1. io leggo sempre e comunque, ed è il lavoro che m’intralcia per leggere ulteriormente. UN libro per l’estate? UNO SOLO? Nessuno conosce l’abibliofobia? Ce l’ho solo io? Ditemi di no.

    1. In effetti, sono riuscito anni fa a leggere 4 libri in 5 giorni di mare. In luglio. Ero da solo.
      Ma questo mi accade tuttora per Natale, con 7 in meno di due settimane. Già ora sono sulla media di 4 al mese, e lavoro.

    • Simone il Luglio 31, 2013 alle 7:10 pm
    • Rispondi

    Ma voi siete dei lettori da competizione! 🙂

    Battute a parte, il lettore da ombrellone con buone probabilità andrà in edicola o al supermercato e cercherà, tra i fascettati, il libro scritto dal calciatore o dal personaggio famoso di turno, nel migliore dei casi le 50 sfumature del momento (se scrivessi quelle di marrone pensi avrebbero successo?).

    1. Ci sono anche i fascettati da 0,99 cent! Un vero affare! (occhio quando piove)

  2. Però dai… leggere fa sempre bene, anche se ne leggi uno solo all’anno sotto l’ombrellone. Il problema è cosa leggi, che è davvero problematico. Ma come si fa ad alzare il livello qualitativo di questi micro-lettori? Io non saprei.
    Io in questa vacanza mi sono ciucciato delle robe arretrate che ho letto con grande piacere e poi ti confesso una cosa oscena: ho comprato un fascettato in autogrill. Bello, pure 😉

    1. Se ne leggi solo uno, è impossibile non ricadere nella categoria che sceglie quello bello comodo e pompato dai media. Mica vorranno rischiare di leggere qualcosa di “complicato”, no?
      Un fascettato bello? Ci hanno già tratto un film? 😀

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