Three Fish

Ho recuperato in questi giorni The Quiet Table dei Three Fish, che nell’era pre internet mi era proprio sfuggito. La band, formata da Jeff Ament dei Pearl Jam, Robbi Robb dei Tribe After Tribe e da Richard Stuverud batterista dei Fastbacks (band in cui militò anche Duff McKagan, per la cronaca), fecero uscire il loro primo progetto sperimentale, dal titolo omonimo, nel 1996. Per caso o per fortuna, me lo fece ascoltare il commesso di Tosi Dischi e lo comprai al volo.

three fish

Three Fish è tuttora un buon album, piacevole da ascoltare in auto e in momenti di relax, pieno di suoni originali, qualche influenza folk-etnica, ma anche rock. Alcuni pezzi come Solitude, sono autentici capolavori, sia musicalmente che dal punto di vista del testo. Ed è strano come sia riuscito a conoscere qualche persona come me che possedesse questo sconosciuto – almeno in Italia – album più che degno di nota. Sarei curioso in effetti di sapere quanti lo hanno nello scaffale porta cd.
Dopo Three Fish, la band si prese una pausa e non produsse più nulla, fino al 1999 quando incise il sopracitato The Quiet Table e si sciolse definitivamente, stando a oggi. L’album non ha nulla da invidiare al precedente di cui può essere tranquillamente considerato un sequel. Ottimo anche questo alla guida, perfetto in un pomeriggio mentre si legge, ci si rilassa sul divano, o si pratica qualche hobby (che non sia costruire cavalletti di legno o tagliare prati, ovviamente).

the quiet table

Se non conoscevate questa band, vi suggerisco di provare ad ascoltare qualche brano per farvi un’idea di com’è un progetto assolutamente non commerciale, ma fatto per fare musica, provare a mixare le varie influenze e regalare ottime tracce. Enjoy it!
N.B. Per qualche bizzarro motivo, le versioni LP dei due album, contengono tracce in più rispetto alla controparte in cd. Strano.

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