Angeli nel 201X

Ed eccoci giunti alla fine del tradizionale week end pasquale, che si conclude con il Lunedì dell’Angelo, detto così per ricordare l’incontro dell’angelo con le donne al sepolcro. E visto che si parla di angeli che incontrano le donne, spendiamo due parole su queste povere creature che stanno prendendo il posto dei vampiri nella letteratura…

Uriel dalle Ali Nere. Non di certo qualcuno da portare a casa alla mamma.

Uriel dalle Ali Nere. Non di certo qualcuno da portare a casa alla mamma.

…paranormal romance. È stata dura da dire, ma l’ho detta. E preciso che questa è solo una mia opinione.
Fin dai tempi antichi (frase solenne di apertura, dai…), l’angelo era una creatura che richiedeva reverenza e rispetto: Uriel o Gabriel erano messaggeri di buone o cattive notizie, tanto per dire. Ricordiamo che gli angeli sono anche guerrieri temibili, da quello che ci viene detto dalla prima guerra nei Cieli, quando Michael prese Lucifero, uno dei suoi colleghi, e lo scagliò giù nello stagno di fuoco.
Non dimentichiamo gli Egrigori, che vengono citati nel libro di Enoch come angeli peccatori che si innamorarono delle figlie dell’uomo, facendo un bel casino, e per questo puniti, dopo che le loro donne misero al mondo i Nephilim.

Una rappresentazione di Lucifer, presa dal live action di Devilman

Una rappresentazione di Lucifer, presa dal live action di Devilman

Forse proprio da queste ultime leggende, qualcuno deve aver pensato bene che se siamo stanchi dei vampiri, possiamo provare a vedere di riscrivere le stesse cose con gli angeli. Una visione di qualche film di Wenders, con i suoi angeli a Berlino, o un bicchiere di troppo mentre si guarda The Prophecy, possono aver contribuito allo scempio che si sta compiendo nelle librerie.

Angeli dalla lacrima facile, dai tratti androgini, dall’ira degna di un gatto che si arruffa, ma capaci anche di tanto ammmore, sono coloro che sembrano voler riempire gli scaffali delle adolescenti (ma non solo) di questo decennio.
Nulla sembra rimanere della loro natura aliena, della loro ferocia, nel loro essere messaggeri di un Dio padre/padrone che ha un disegno per definito per i giorni che precedono la fine del tempo. No, resta solo un manipolo di esseri dagli occhi lucidi, dai caratteri volubili e dall’anima sempre combattuta se farsi o no la ragazzina di turno. Niente orgoglio. Niente fierezza. Nulla di tutto ciò.

Un grandissimo Walken che interpreta Gabriel in The Prophecy

Un grandissimo Walken che interpreta Gabriel in The Prophecy

Gabriel: Reject the lie Simon. Join us! Help us make it like it was before the monkeys. You remember? We cast out Lucifer’s army, you and I. We threw their rebel thrones from the wall.

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4 commenti

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  1. Parole sante…
    Il Gabriel di Walken era un figlio di puttana spietato.

    1. Se la giocava con Lucifero, infatti. Tutto tranne “amore e coccole” trasmettevano quegli angeli 😀

  2. Normalmente nell’Antico Testamento gli angeli esordiscono con frasi del tipo “Non abbiate paura, siamo angeli del signore!”
    Che ora si siano ridotti a “Ciao, carina, cosa ci fa una come te in un posto come questo?” è abbastanza avvilente.
    Angeli e vampiri hanno sostituito il postino e l’idraulico nelle fantasie femminili della classe media.
    Terribile, eh?

    1. Esatto, esempio calzante. Ora ci sono angeli e vampiri rockstar per le ragazzine, e angeli e vampiri pizza boy per le donne mature

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