Ci sono persone che si intromettono nelle discussioni, arrivando per portare la loro opinione. È normale, no? Meno normale o educato quando lo fanno con arroganza. Entrano a gamba tesa nella conversazione dicendo in modo più o meno palese: “Stai dicendo una cazzata!”
Già di per sé la cosa di dire che qualcuno sta dicendo una cazzata credo che sia la cosa più scorretta e maleducata che si possa dire. Ne L’Arte di Ottenere Ragione di Schopenhauer, diventare offensivi è l’ultima spiaggia in un dibattito, anche se viene contemplato, ed è il punto Argumentum ad Personam. In questo punto, infatti, si suggerisce di spiazzare l’avversario offendendolo.
Eppure, quante volte qualcuno, mentre stavate discutendo con lui o con qualcun altro, ha detto: “Suvvia, non diciamo cazzate!” o “Dai, non dire cazzate!”.
Trovo davvero la cosa seccante e vile, un metodo scorretto per interrompere o continuare il suddetto dibattito.
Credo che rimanga solo una risposta valida da dare a queste persone per far capir loro che la ragione l’hanno persa, e altrettanto il diritto di continuare a parlare con voi, nel momento che hanno detto la parola “cazzate”, e la risposta viene dritta dritta dal buon Longshanks.
Segnatevela e fatene tesoro per eventi futuri.
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