Grazie, Mario!

Avete presente gli sketch di Non ci resta che piangere in cui Parisina, la madre di Vitellozzo, continua a ringraziare Mario anche se le idee e le cose le fa Saverio? Andate su Youtube o in fondo al post se ne volete un esempio. In pratica la vecchina attribuiva a Mario meriti che non aveva. Io ormai dico “Eh, grazie Mario” ogni volta che qualcuno ringrazia me per meriti di altri oppure il contrario. Lo faccio col sorriso, per carità.

parisina

Ebbene, ho visto che uno degli equivoci più frequenti in Rete, soprattutto sui Social (anzi, diciamo esclusivamente sui Social) è di fare i complimenti a chi ha fatto la condivisione di un post piuttosto che all’autore. In che senso? Mi spiego meglio.

Mettiamo che Tizio condivida un mio post attraverso il suo profilo Facebook. Arriva un suo amico, per un caso fortunato della vita non si ferma alla foto dell’anteprima e legge tutto l’articolo. Soddisfatto del contenuto, gli fa i complimenti perché il post gli è piaciuto.
Oppure, come mi è capitato mille volte, io condivido il post di un altro e immancabilmente arriva qualcuno che si rivolge a me come se lo avessi scritto io.

freccianome

Credo sia distrazione ma, nel caso non fosse così, vi invito a porre attenzione a due cose a cui fare riferimento:

  1. ogni blogger ha un suo blog (il che dovrebbe essere ovvio, invece…) e quindi vi basterà guardare il nome del suddetto e il format della pagina che state guardando. Noterete che il titolo nella testata – che è il nome del blog – i colori, le immagini, il menù, non sono i soliti di quel blogger.
  2. molti, tra cui anch’io, in alto nell’articolo o in fondo, abbiamo il nome di chi ha scritto il post. Da me, come potete vedere in alto a destra, c’è scritto di Marco Siena. Che sono io.

Questo è importante, perché i meriti di chi ha scritto il post (o perché no, anche i demeriti) vanno attribuiti alla persona giusta.
Quindi, la prossima volta che vedete un articolo di blog o altro condivisi in sui Social, date una seconda occhiata per capire chi ha scritto il post e, nel caso vogliate commentare, fate i complimenti o le vostre rimostranze a chi li merita.
Sennò è un “Grazie, Mario.”

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