Boomstick Award 2015!

Ed eccoci anche quest’anno al Boomstick Award, e anche nel 2015 potrò esporre l’effige di Ash e il suo “Bastone di Tuono” nella colonna di sinistra, grazie a Redjack che ha premiato Prima di Svanire.

Creato anni fa da Germano “Hell” Greco, non dovrebbe avere bisogno di premiazioni, ma per sicurezza faccio un sunto e vi elenco la parte più importante: le regole!

Il Boomstick Award viene assegnato non per banali meriti, come numero di visite o collezioni di like, bensì con scuse e pretesti. Facile da capire, no? Spero.
Il blogger che lo riceve può assegnare a sua volta dei Boomstick. E ha delle regole ben precise da seguire:

1 – i premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. Non sono previste menzioni d’onore

2 – i post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione

3 – i premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto

4 – è vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle, così come io le ho concepite

Chiaro?

Okay, vado a premiare i miei Magnifici 7 di quest’anno.

1) Il GiornodegliZombi di Lucia Patrizi
– con lei non sbaglio un film, e me lo gusto pure di più

2) Pinocchio non c’è più di Francesco Lollerini
– perché scrive storie di persone, pensieri del momento, frammenti di vita. E lo fa dannatamente bene

3) Her Etico di Her Etico

– perché magari un Bastone di Tuono lo sprona a tornare on line più spesso

4) Taccuino da Altri Mondi di Fabrizio Borgio

– onestà, educazione, competenza e uno studio con una vista da invidiare

5) Pensiero Spensierato di Ladyghost Donata Ginevra
– perché fa paura!

6) Karavansara di Davide Mana

– avventurieri, gentlemen, tende nel deserto, grammofoni e macchine da scrivere. Per me brandy, grazie.

7) Redjack di Alessandro Mana

– 1888, Victorian Age, Jack The Ripper. Do you need something else, Sir?

Ricordatevi che premio e banner sono di Germano “Hell” Greco, quindi, nel caso doveste assegnare a vostra volta i premi, ricordate di citarlo.
E se qualcuno infrangesse le regole? Beh, si beccherebbe d’ufficio il famigerato Bitch Please Award.