Birra e Cazzotti di Brendan O’Carroll

La copertina

Birra e Cazzotti mi è stato regalato dal Compare e gentil Consorte (Alice, ti va bene come appellattivo o me ne suggerisci uno?), ispirati dalla copertina e dalla trama. Il protagonista è un pugile irlandese che ha ricordato un personaggio del già citato Lilium Inter Spinas, di cui ho parlato QUI. Non conoscevo Brendan O’Carroll prima, visto che il mare di autori è enorme, e dando un spulciata in rete, ho scoperto che fa un po’ di tutto, dallo sceneggiatore, all’attore e appunto lo scrittore.
Le caratteristiche che ho apprezzato maggiormente in questo romanzo, oltre all’ambientazione irlandese, in un sobborgo di Dublino, sono il linguaggio scorrevole e diretto, la non eccessiva lunghezza e la caratterizzazione dei personaggi. O’Carroll ha un tocco personale nel descriverci i personaggi con pochi particolari

Il primo titolo dell'originale, mutato poi in The Scrappers

e gesti, dando a ognuno di loro qualche nota di colore. In questa Dublino, tratteggiata in maniera realistica quanto caratteristica, seguiamo le disavventure di Sparrow, pugile dall’animo nobile, forse troppo, e la vita di un cadetto di polizia, Kieran, la cui vita arriverà a intrecciarsi con quella dell’altro. Nella prima parte infatti ci vengono presentati i due personaggi, con le loro storie, le loro famiglie e le carriere, per poi iniziare a unirle nella seconda.
Non posso che consigliarvi questo romanzo, soprattutto se avete voglia di leggere qualcosa di fresco, divertente e senza rompervi l’anima con trame troppo complicate; qui si ride, a volte in modo amaro, le pagine scorrono senza intoppi e alla fine ci si sente soddisfatti della lettura, senza nulla da dover aggiungere o correggere all’autore. Ho avuto insomma, l’impressione di guardare un film in poltrona, rilassandomi e lasciandomi guidare da Brendan

Trama con inevitabili spoiler

Brendan O'Carroll

Sparrow McCabe, giovane promessa dei pesi leggeri, sta per disputare l’incontro per il titolo contro lo spagnolo Menendez. Sua moglie Eileen aspetta un bambino e Sparrow vuole dedicare a loro la vittoria, oltre alla madre e al padre che lo hanno seguito per vedere la finale. Menendez viene sopraffatto dalla rapidità e tecnica di Sparrow e finisce contro le corde rapidamente. L’irlandese si avvicina per sferrare l’ultimo, vittorioso, colpo, quando impietosito dallo stato dell’avversario, si trattiene e si volta verso l’arbitro per attendere il conteggio. Lo spagnolo ne approfitta in barba all’etica di Sparrow e lo colpisce a tradimento. Sparrow perde il titolo, e nello stesso tempo, Eileen da alla luce un bambino morto. Da qui in poi la vita di Sparrow sarà legata a quell’ultimo pugno mancato e non tornerà più sul ring, se non per allenare nella palestra di Snuggstown, sobborgo di Dublino. Si metterà al servizio di Simon “Semplice” Williams, facendo da autista ai suoi due tirapiedi, finché…

Kieran Clancy è un cadetto di polizia, giovane, professionale e innamorato di sua moglie, figlia di un suo superiore. Diventato ispettore in breve tempo per le sue doti, chiederà insistentemente di poter uscire sulla strada e smetterla con le mansioni di ufficio. Quando gli verrà accordato dal suocero l’incarico, si troverà a seguire proprio il caso di Sparrow, accusato ingiustamente di omicidio e braccato sia dalla polizia che dai Simon Semplice e i suoi scagnozzi. Ricordando il campione che era, inizia a conoscerlo meglio, arrivando ad appoggiarlo nel piano che porterà in gattabuia il gangster.

4 commenti

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    • claudio vergnani il Marzo 30, 2012 alle 9:22 am
    • Rispondi

    eh … ovviamente fai venire voglia di leggerlo. Il problema è che ci sono ottimi romanzi in circolazione, ma è davvero difficile, se non impossibile, riuscire a star dietro a tutti … Ma questo ce lo procureremo.

    1. Se non altro ti fa rilassare. Il libro si fa leggere, non sei tu a doverlo leggere. Questo è importante quando si è stanchi e si ha voglia di qualcosa di piacevole.

    • Alice il Marzo 31, 2012 alle 1:01 pm
    • Rispondi

    Ecchimeee!!! Come anticipato, “gentil consorte” va benissimo, mi crogiolo anche nell’accezione del Dolce Stilnovo di “gentile” e me la tiro un po’. Contentissimi che il libro ti sia piaciuto! E’ venuta voglia di leggerlo anche a me 🙂

    1. Leggilo, leggilo. Ti rilassa un tot…

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