Per mia moglie, che ogni tanto chiamo Wendy…

Riporto ora nel mio blog, una nota che scrissi su Facebook. È di King, tratta da una delle poche cose che ho letto di lui, ma in cui mi rispecchio almeno in parte. Un omaggio ai nostri veri sostegni, fonti di ispirazione e unici motivi perché non siamo solo egocentrici che gettano inchiostro sulla carta. Volevo che questa dedica non andasse persa, nel nostro 3° anno di matrimonio, l’anno in cui qualcosa di concreto l’ho messo su carta. Grazie Cic!

tasti

[…] Mia moglie fu un elemento cruciale nei miei due anni di insegnamento ad Hampden (e di lavaggio di lenzuola alla New Franklin Laundry durante le vacanze estive). Se mi avesse lasciato intendere che il tempo che trascorrevo a scrivere sulla veranda della nostra casa in affitto in Pond Street o nella roulotte in affitto in Klatt Road a Hermon era tempo sprecato, temo che la mia tenacia ne avrebbe subito un duro colpo. Invece Tabby non espresse mai un solo dubbio.

Il suo sostegno fu costante, una delle poche cose buone che posso considerare gratuite. E tutte le volte che vedo un’opera prima dedicata a una moglie (o a un marito), sorrido e penso: ecco qualcuno che sa. Scrivere è un’occupazione solitaria. Avere qualcuno che crede in te fa una grande differenza. Non c’è bisogno che si lancino in orazioni. Di solito credere è già sufficiente.

6 commenti

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    • ELISA il Dicembre 14, 2011 alle 11:22 am
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    Grazie per la dedica!! Sei un tesoro!!! Sono un po’ in imbarazzo anche perchè penso che sia del tutto scontato che una moglie creda in quello che fa un marito!! Penso che coltivare le proprie passioni non sia mai tempo perso ma anzi uno stimolo per la coppia ad andare avanti e a confrontarsi su temi diversi. Penso che ogni persona debba essere libera di esprimersi attraverso quello che gli piace come per te la scrittura, quindi il mio appoggio lo avrai sempre. E’ anche divertente quando mi chiami Wendy e l’Eleonora ti corregge dicendoti che sono la mamma e mi chiamo Elisa!! 😀

    1. La dedica è niente in confronto a quello che fai tu. Tra le altre cose mi ascolti quando inizio a montare i plot dei racconti, libri e altri vaneggiamenti 😉

  1. Be’ io non l’ho ancora trovata una così. Ne cambio una al mese e tutte mi rompono perché scrivo 🙁

    1. E io che cosa ho fatto Ferru quando l’ho trovata? Le ho messo un anello al dito al volo 🙂

  2. Bel post, tutti dovrebbero avere una musa che ascolta, capisce e non giudica (almeno fino a quando non diventa necessario).
    “Dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna”, nessuna frase fu mai così veritiera 🙂
    Tientela stretta, compagne così sono rare e importanti!

    1. 🙂 Narra la leggenda che vinsi una scommessa con lei grazie alla lingua italiana e a un vocabolo che lei riteneva inesistente. Il pegno della scommessa era restare con me per sempre… 🙂 Grazie Zingarelli!

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