Top 5: cinque personaggi fantasy che ho apprezzato

La top 5 annessa al post di ieri sul fantasy. Prima di leggere questa classifica, perdete una manciata di minuti per andare a leggere il post sopracitato, così evitiamo di dover discutere su commenti fuori luogo. Questa è una mia personale classifica, dei personaggi fantasy che IO ho apprezzato di più, al di là della qualità oggettiva e dei gusti personali.

5- Walker Boh (Il ciclo di Shannara di Terry Brooks)

Walker appare per la prima volta nel ciclo de Gli Eredi di Shannara. È un tipo schivo, usa il cognome della madre per evitare grane e non è di certo l’anima della festa. Vive nei boschi con Coligne, un tipo che sembra rincoglionito ma che più avanti si rivelerà qualcosa di più, sperando che nessuno gli vada a rompere le uova nel paniere. Invece viene costretto a diventare un druido, busca un sacco di botte a destra e a manca, perde perfino un braccio, rischia di morire ogni 2 x 3, e gli tocca anche riportare la fortezza di Paranor in mezzo alle terre. Come se non bastasse, i suoi parenti lo chiamano pure lo Zio Oscuro. Beh, a me la sua figura piaceva, perché parlava poco, si dava da fare ed era estremamente sfortunato.

 

Sul suo cognome si sono sprecate le battute

Sul suo cognome si sono sprecate le battute

4- Fëanor (Il Silmarillion di J.R.R. Tolkien)

Fëanor è un Noldor, che passa le giornate a fabbricare gemme e oggetti magici. Crea i Silmaril, gioielli senza eguali che racchiudono la luce degli alberi di Valinor. Un giorno Melkor (Morgoth) arriva insieme al ragno Ungoliant e glieli frega. Lui si incazza come una pantera, costruisce le armi e parte a riprendersele. Fa scoppiare una guerra tra gli elfi, brucia le navi ai cugini e ne ammazza degli altri. Insomma fa un casino che nessuno su Arda è riuscito a replicare. Mi piace perché è un anti eroe, avendo il suo valore ma lasciandosi guidare dall’ira.

 

Voglio i miei Silmaril!

Voglio i miei Silmaril!

3- Raistlin Majere (Dragonlance di Weis & Hickman)

Il fratello che nessuno vorrebbe avere. Mago senza limiti, intelligenza fuori dal comune, una schiappa fisicamente. Il modello base di D&D per quanto riguarda il mago. E fu così che nacque, da un modulo di AD&D dell’ambientazione creata da quelli della TSR. Raistlin ha un fratello gemello, sua antitesi, essendo il guerriero grande e grosso, ma lento a capire. E poi il nostro mago è taciturno, perennemente incazzato (forse per la tosse) e fa battute talmente ciniche, da spezzare le gambe anche al clown più allegro. Insomma, per un mago che parte dal livello base e che usa sonno tirando petali di rosa, finire ad avere una costellazione e scalzare chi c’è sul trono del Pantheon non mi sembra poco, seppure per un breve periodo. Una delle sfighe più grandi che ha, oltre alla tosse, sono gli occhietti a clessidra, che nei disegni sembrano a rettile, che gli permettono di vedere il decadimento delle cose e delle persone. Un tipo con cui uscire a farsi una birra quando si è giù, insomma.

 

Non sono vecchio, sono consumato

Non sono vecchio, sono consumato

2-Drizzt Do’Urden (I Forgotten Realms di R.A. Salvatore)

Drizzt è un elfo oscuro, un drow, nato a Menzoberranzan dalla matriarca della casa Do’Urden e un maestro d’armi. Appena nasce sta per essere sacrificato, un po’ perché è un maschio, un po’ perché ha gli occhi viola e sembra portare sfortuna. Grazie a un colpo di culo, muore suo fratello, quindi si libera un posto e si salva. Crescendo diventa uno spadaccino senza eguali, un ribelle che non digerisce la vita da drow e scappa dall’Underdark, raggiungendo il mondo di fuori insieme a una pantera nera che esce da una statuetta magica. In superficie si fa degli amici, un nano e i suoi due figli adottivi, una ragazza e un barbaro, più un halfling con le mani lunghe. Si trova anche qualche nemico, sennò non c’è gusto. Artemis Entreri un esperto assassino gliela giura dalla prima volta che si incontrano e per molti libri si sfidano e si fanno tiri birboni. Drizzt mi piace perché è di poche parole, piccoletto e agile e in più fa fatica a mandare giù le regole imposte. Un bel personaggio.

 

Non sono vecchio, sono un drow

Non sono vecchio, sono un drow

1- Geralt di Rivia (di Andrzej Sapkowski)

Non sono vecchio, sono uno Strigo

Non sono vecchio, sono uno Strigo

L’ho conosciuto tardi, perché come al solito da noi le cose arrivano sempre dopo anni rispetto agli altri. Lo Strigo Geralt, viene allevato da piccolo per diventare appunto uno strigo, un mezzo stregone e guerriero forgiato per uccidere i mostri del folklore dell’est Europa. Se ne va in giro per un regno che ha similitudini con quelle terre, con un’ambientazione quasi medievale e un sacco di mostri e re ciccioni. Geralt di solito viaggia da solo, incontrando occasionalmente il bardo Ranuncolo o la sua amata Yennifer, una strega per cui ha perso la testa. Essenzialmente le sue avventure contengono tre elementi: orrore, violenza e sesso. Sì, perché una donnina almeno se la fa per ogni mostro che uccide. Un tipo davvero originale.

 

12 commenti

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  1. Io avrei schiaffato pure Eddard Stark, ma condivido la scelta di Geralt…ottimo!

    p.s. il fondo rosso disturba un sacco la lettura mark…

    1. Stark l’ho conosciuto quest’anno, e anche se mi è piaciuto come personaggio, le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco non sono tra le mie letture favorite. Nonostante mi piaccia il progetto, Martin è leggermente lunghetto nelle sue cose 😀

  2. Un filino… 😀

    1. Lo perdoneremo, se però si decidesse a concludere…

  3. Io non so se riuscirei a scrivere addirittura una Top 5 perchè il Fantasy non lo bazzico tantissimo…Diciamo che sono molto affezionato a tre personaggi creati da Howard Conan,Solomon Kane e Bran-Mak-Morn.Complimenti per la tua di Top 5.

    1. Grazie Fra 🙂 Però anch’io sono fermo con il fantasy da un sacco di tempo e questa classifica è un retaggio degli anni passati 🙂

  4. Drizzt l’ho adorato, ma poi Salvatore lo ha trasformato in una specie di personaggio da telenovela, con saghe infinite e alla fine un po’ ridicole. Meglio la trilogia di base, con Drizzt ragazzino nella terribile Menzonberranzan!
    Walker Boh e Raistlin li ho adorati per anni.
    Come dici tu Raistlin è diventato lo stereotipo del mago dell’Adnd!

    1. Stava diventando interessante l’ultima trilogia, poi Armenia ha perso i diritti e non è uscito The Ghost King. Pazienza.
      A proposito invece di Raistlin, nelle edizioni annotate, uscite in questi anni, Weis e Hickman spiegano i retroscena di come sono state create le prime avventure. Se ricordi I Draghi del Crepuscolo di Autunno sembra in tutto e per tutto un’avventura di D&D, con il ritrovo alla locanda, il goblin che sbuca nel bosco e muore decapitato in seguito a un critico…

    • Otaria nell'abisso!| il Febbraio 6, 2012 alle 3:11 pm
    • Rispondi

    dieci e lode per la scelta di geralt, se ti capita di giocare a the witcher 2 non sprecherai assolutamente il tuo tempo perchè è un capolavoro! (e credo che trasporti bene il personaggio in ambiente videoludico) per feanor mi immagino troppo la scena in maniera trailer di film d’azione:D

    1. Non vedo l’ora che escano anche gli altri libri di Geralt, anche se le copertine fanno pena. Molto meglio quelle del videogame, che purtroppo non ho giocato.

  5. A parte Walker Boh, che apprezzo e ammiro, ammetto l’ignoranza di non conoscere gli altri, Raistlin a parte ma solo per sentito dire.
    Però volevo chiedere una cosa: Allanon non meritava di finire in classifica?
    Il fantasy proprio non riesco a masticarlo…

    1. Allanon non mi è mai piaciuto fino in fondo. Risentiva secondo me ancora dell’influenza Tolkeniana di Brooks. Era troppo “druido” per i miei gusti, quasi infallibile, mentre Walker è sfortunello e tormentato.

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