Bango’s Idromele

Ed ecco a voi, la ricetta più bramata dai miei amici amanti del folklore celtico e della sbevazzata fuori programma. Anni e anni e anni e anni fa, cercai con il mio fido 56k, una ricetta per ricreare l’idromele, la bevanda tanto decantata nelle leggende nordiche, nei libri fantasy e pure in quelle storielle da mezza calzetta del mondo greco. Sì, ce l’ho con i greci e i romani, tanto mi hanno rotto i coglioni alle elementari. Chi mi conosce ormai sa che non salvo nulla di quel periodo, Puffi compresi. Ma qui dobbiamo parlare di quella bevanda che i guerrieri Berserkr ingollavano prima di lanciarsi a capofitto in battaglia, o che si versava nelle sale dei re del Nord nei tempi oscuri.

Le piccole sono le prima ad andarsene

Dopo alcuni anni di prove, ho scoperto la mia ricetta ideale. Vi darò gli ingredienti, ma starà a voi prepararlo. Un po’ di fatica, la volete fare o no?

Ingredienti:
1,5 litri d’acqua (io usa quella in bottiglia buona. Mi raccomando: buona)
0,5 l di alcool puro, se lo trovate di frutta meglio
1/2 kg di miele. Prendetelo dall’apicoltore. Se possibile un Millefiori fluido.
q.b. di corteccia di cannella
1 chiodo di garofano
1 scorza di limone
1 mela spaccata in due

Liquido ambrato! (no)

Ora, vi consiglio davvero di usare dei buoni prodotti per avere un risultato ottimale. Lavorare per mesi alla preparazione, attenderne altri di maturazione per poi trovarsi qualcosa si simile all’aceto o a una brodaglia, non è gradevole. Di solito io prendo dell’acqua con basso residuo fisso, miele da un coltivatore che non dista molto da casa mia, e una mela al punto giusto di maturazione. Non esagerate con il chiodo di garofano, con le scorze di limone, mentre una corteccia di cannella in più potrebbe piacere a chi piace il gusto, visto che rimarrà ben presente nel prodotto.
Nel caso abbiate dei dubbi, chiedete. Lasciate perdere le ricerche invece su internet, perché c’è un processo che dovete imparare da voi, e che non troverete scritto da nessuna parte.

Buon lavoro!

«Non mi è concesso berlo. Né il risultato della fermentazione del frumento, né quello ottenuto con la fermentazione dell’uva»
«È idromele… è fatto con il miele!»

A voi scoprire la citazione!

8 commenti

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    • Hot il Aprile 7, 2012 alle 12:55 pm
    • Rispondi

    Ma ne risulta qualcosa di bevibile?

    1. Molto e si beve anche in fretta 😉

    • Cristina il Aprile 10, 2012 alle 8:07 am
    • Rispondi

    Provo a copiare la ricetta… magari mia mamma è in vena di esperimenti! ormai limoncino e crema di limone le vengono, potrebbe pure cambiare!

    1. Occhio che la ricetta da sola non basta, bisogna azzeccare il procedimento 😀

    • agiantis il Aprile 10, 2012 alle 6:52 pm
    • Rispondi

    quanti anni sono passati dalla prima volta che abbiamo provato a farlo!
    mi ricordo ancora la ricerca dell’otre di coccio dove metterlo a fermentare, e pure la prima volta che lo abbiamo bevuto…e finito in una sera…!!!

    1. A dire il vero ti avevo proposto l’acquisto di una botte di legno, ma a te sembrava un’impresa titanica e abbiamo lasciato perdere 😀

        • agiantis il Aprile 11, 2012 alle 6:01 pm

        ma te mi ci vedi a fare 150/200lt di idromele?!
        il problema magari non era neanche farli… ma il poco tempo che ci avremmo messo a berli una volta pronto!! 🙂

      1. Ed era lì il divertimento 😀

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