Vergognatevi

Un branco di scimmie ammaestrate, ecco cosa siamo. Ogni giorno, entro in tabaccherie fuori dalla zona X, quella colpita da ‘sto cazzo di sisma. Per dieci minuti buoni, invece di poter fare il mio lavoro come sempre, divento il centro di una serie di domande e affermazioni su quanto è successo qui. Le più colorite, sono quelle delle magnitudo nascoste, che di volta in volta diventano di gradi apocalittici, fino a quelle di misteriosi figuri che custodiscono strumenti di analisi perfetti e che avrebbero rivelato quasi l’arrivo dell’Anticristo. Non parliamo poi degli spostamenti delle tende, di Monti che passando tra la gente lanciava pochi euro decretando così il fondo ricostruzione, il fornaio ladro e il contadino multato per aver iniziato i lavori senza permesso, o per essersi introdotto in casa propria di nascosto.

Avete rotto il cazzo e portate pure sfiga

Dopo essere tornato a casa, avvilito per aver compreso che le notizie sono vere solo se tragiche, accendo il pc. Cosa trovo? Foto di macerie, frasi spezza cuore sul nostro spirito che non si spezzerà, polemiche su ladri di idee sulle magliette per la beneficenza, ma soprattutto previsioni di Big One in arrivo e gente che usa la chiave terremoto per aver visite sul blog.

Visto ciò, mi deprimo ancora di più, in mezzo a quella che sembra essere autocommiserazione e basta. Per fortuna viene stemperata da persone forti veramente, quelle che vogliono e pensano alla ricostruzione e non fanno polemica, ma proposte. Sono le stesse che le rovine non le vogliono più vedere, ma pretendono e pubblicano foto diverse, quelle di prima, o quelle dei loro progetti futuri.

Sono passati due mesi, e la gente rientra un po’ in casa e un po’ sta fuori. Eppure tutti lì a fare disfattismo, sostituendosi al Governo nel dire alla gente come andrà a finire. Ora, noi non siamo il Giappone, ma andate a questo link e vergognatevi come faccio io. Vergognatevi di essere disfattisti in pubblico, per quei dieci minuti prima di prendere in manola Gazzetta dello Sport. Vergognatevi per aspettare che sia il comune a pagare le messe in sicurezza dei vostri edifici, anche quando non ne avreste bisogno. Vergognatevi perché divulgate notizie false solo per fare tragedia, contestare il Governo o per ricevere visite. Vergognatevi se avevate la cucina agibile e siete andati a prendere un piatto alla mensa. Vergognatevi e basta. Magari dalla vergogna nasce un po’ di spirito di iniziativa.

25 commenti

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    • Alice il Luglio 25, 2012 alle 7:55 am
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    Non c’è nulla da aggiungere.

    1. Sì, anche perché poi si rischia di diventare cinici 😀

    • teo il Luglio 25, 2012 alle 8:37 am
    • Rispondi

    il fatto è che se uno ha la faccia tosta di andare a dormire in casa sua perchè ritenuta agibile, ma a colazione, pranzo e cena va a mangiare nella mensa delle tendopoli, non credo che abbia tanta civiltà da vergognarsi, anzi penserà che gli è tutto dovuto!
    e se non si vergogna questa gente figuriamoci gli altri…

    1. A calci in culo andrebbero presi

  1. Infatti, certa gente non ha nemmeno la decenza di capire che quello che fa è vergognoso, sono senza dignità a quanto pare.

    1. Già diffondere cazzate è vergognoso, riproporle con convinzione è ancora peggio. Approfittare poi dei fondi non ha giustificazione.

  2. sarà forse per questo (e per tanto altro) che nel mondo siamo considerati come quelli di “spaghetti pizza e mandolino” anche se sono italiani tra i migliori cervelli della storia che hanno messo le basi per la moderna civiltà.

    1. Leonardo fu uno dei primi casi di fuga di cervello, se ben rammento.

    • claudio il Luglio 25, 2012 alle 9:22 am
    • Rispondi

    No, decisamente non siamo i giapponesi. Li critichiamo per la caccia alle balene (forse con ragione) ma per tutto il resto dovremmo probabilmente prendere esempio.

    1. Quando troviamo qualcuno che è meglio o sta meglio di noi, dobbiamo trovare una cazzata, no? Ai Danesi delle Isole Faroe rompiamo le palle per la loro usanza di quella che viene definita mattanza, senza informarci davvero come avviene, ai Giapponesi e ai Norvegesi rimproveriamo la caccia alle balene, mentre noi sgozziamo maiali e mucche come se niente fosse…

    • Kate il Luglio 25, 2012 alle 9:42 am
    • Rispondi

    Marco, a volte (credo) è anche un modo per esorcizzare la paura.
    In quanto alla capacità di ricostruzione e di spirito di iniziativa, io sarò tutt’altro che disfattista, forse sognatrice, ma sono sicura che sapremo fare TANTO.

    1. Con l’ultima frase hai già dimostrato che di fiducia ne hai. Al contrario di quelli che danno già per scontato quello che accadrà.

  3. Un mio collega, che abita nelle zone del sisma, mi ha raccontato una vicenda divertente che da l’idea di ciò che è la realtà, e ciò che invece molti vogliono dipingere. E’ la storia di un vecchietto e della sua casa piena di crepe. I vigili del fuoco, dopo il sisma, sono andati a valutare la stabilità della costruzione e quando sono entrati, hanno trovato il vecchietto, con cazzuola e secchio pieno di cemento fresco, che stava già riparando le crepe sui muri! ^^
    Ecco… è questo che mi piace!

    Bel post!

      • claudio il Luglio 25, 2012 alle 10:54 am
      • Rispondi

      Sì, è vero, ma il rischio – che in Italia è enorme – è che lo stato approfitti della buona volontà emiliana per non fare la sua parte, o farla solo parzialmente.

        • alessandro il Luglio 25, 2012 alle 12:33 pm

        ecco questo è un rischio concreto

      1. L’esempio di Glauco è molto buono, perché dipinge lo spirito che abbiamo noi emiliani, almeno una parte. Se fossimo meno caustici e un po’ più incazzati, forse il Governo ci penserà due volte prima di fare il furbetto.

  4. E’ forse uno dei tuoi pezzi(blog) migliori.
    Il Link è qualcosa di speciale, non pensavo che la gente fosse capace di tanta speranza e azione.
    Bravo.

    1. E quelli ci danno 2 a 0 al buio, quando vogliamo e dove vogliamo. Dovremmo insaccare, imparare e metterci all’opera. Invece…

    • Cristina il Luglio 25, 2012 alle 6:43 pm
    • Rispondi

    Io non mi vergogno. Sto rispettando tutto quello che mi viene detto di fare dall’amministrazione comunale e dai Vigili del Fuoco, in quanto si crede e si spera che loro ne sappiano di più di noi poveretti. In appartamento a Rovereto siam sempre entrati con loro e,onestamente,anche con loro mi cagavo sotto nell’affrontare la scala del condominio.Quella dal 29 non è più casa mia, ci son solo i nostri mobili ma non le nostre cose. Siamo materiali, è vero, ce ne siam resi conto in quei primi gg quando per entrare in casa eri a fare la fila con altre 50 persone aspettando che ti dessero un benedetto appuntamento per entrare 10 minuti e riempire le lenzuola con tutto quello che ti capitava a mano, perché non si è mai lucidi nel vedere tutto sotto sopra come se fosse passati i ladri. Poi c’è la parte del capannone… di proprietà… Bene, dopo 2 mesi siam ancora che non si sa cosa fare:un inge consiglia di demolire, un altro farà un progetto appena avrà finito con le scuole… infine arrivata la protezione civile:”Noi non trattiamo i prefabbricati, ci dispiace”. Quindi… Quanto dovremo aspettare? e se fai i lavori senza aspettare loro,non ti spetta il rimborso (che non arriverà mai…) e riparare il nostro capannone con le sole nostre forze non è possibile…Pertanto non mi vergogno a dire che sono incazzata! E ringrazio chi SUA BONTA’ ci ospita nel proprio laboratorio per permetterci di continuare a lavorare. Trovare un altro posto, andare in affitto, fare gli impianti e pagare i lavori del capannone vecchio non è possibile…. I soldi per tutto non ci sono. Per la casa nella sfiga, quella dei miei a Novi è in una zona “salva” e c’è posto per tutti e 4, almeno quella! Dante è vivo per miracolo, chi conosce la sua storia lo sa… Siamo ancora tutti qui, o quasi… diamoci da fare!!

    1. La frase “Magari dalla vergogna nasce un po’ di spirito di iniziativa” doveva generare reazioni diverse dalla tua, ma ognuno la interpreta in maniera differente. Tu sei libera di non vergognarti come cittadina italiana, quindi responsabile anche degli errori degli altri. O siamo italiani solo ai mondiali di calcio? Io dopo due mesi, sono ancora in tenda, la mia ditta è congelata, e mi sto muovendo per ripartire in un’altra casa. Eppure, non vado a fare l’incazzato in giro perché le cose non sono andate come dico io, oppure a raccontare che i soldi dei rimborsi non arriveranno. C’è un decreto e nessuno se lo fila, fa prima a sentire i detti al bar o da qualche pirla di passaggio. Anche in questo siamo italiani, nel non voler leggere 25 pagine di .pdf prima di dire che lo Stato non fa qui e non fa là. Non siamo di certo in Giappone, ma là si sono dati da fare tutti. Qui invece aspettiamo la manna dal Cielo, tranne quelli che se lo sono buttati alle spalle e ripartono. Un’altra domanda: cosa c’entra la Protezione Civile? Per farti la scheda Aedes deve venire un ingegnere strutturista della Provincia, e non uno qualsiasi, bensì quelli che hanno seguito un determinato iter. E lo stanno facendo in questi giorni il giro. Nel mio ufficio sono passati due giorni fa. Nella mia ex casa oggi. Ritengo quindi che la frase “se fai i lavori senza aspettare loro,non ti spetta il rimborso (che non arriverà mai…)” sia un’attimo da rivalutare. Comunque, il link è questo http://www.regione.emilia-romagna.it/notizie/2012/giugno/Terremoto-il-decreto-per-la-ricostruzione-e-il-governo-rafforza-gli-interventi/Decreto_legge_74.pdf

    • Kiara il Luglio 27, 2012 alle 11:03 am
    • Rispondi

    Concordo con te e non aggiungo altro…

    1. Grazie al sistema balordo degli avvisi, vedo il tuo commento ora… Mah!

    • agiantis il Settembre 24, 2012 alle 7:44 pm
    • Rispondi

    Giusto 3 giorni fa ero dal medico di base, una valle di lacrime, non si parlava altro che di governo inesistente, soldi che non arriveranno mai, magnitudo modificate e strane apocalissi in arrivo.
    Ci ho provato a dire la mia, ovviamente subito contraddetto dal tipo che ha l’amico, col conto in una strana banca, che gli ha assicurato che i soldi bla bla bla ecc ecc ecc… o le solite storie di quello che ha il sismografo dalla guerra bla bla bla……
    Inizio veramente a credere che la gente VOGLIA sentire solo disfattismo, per qualche strana ragione, non so spiegarmi quale, ci provino gusto sia a diffondere che a sentire ca**ate.
    Da cui poi nasce la costante disinformazione che spopola nella zona.
    C’è poi anche gente con la casa di campagna che era diroccata, ora crollata dal sisma che pretende di rifarsi un palazzo d’oro a spese dello stato, mi è toccato sorbirmi anche questa!
    Per quanto riguarda i pasti alla protezione civile, da parte di chi aveva casa inagibile, all’inizio la pensavo pure io come te, ma poi sono arrivato alla conclusione che non fosse per risparmiare i 2/3 euro del costo del pasto fatto in casa, ma che magari la gente lo facesse per stare in compagnia, almeno per quella mezzora parlare di altro e ritrovarsi con amici.
    che poi in mezzo a loro ci fossero anche dei parassiti non lo metto in dubbio, ma siamo in italia, e tutto ci è dovuto!!

      • agiantis il Settembre 24, 2012 alle 8:04 pm
      • Rispondi

      ho scritto inagibile al posto di agibile….

      1. C’è gente che deve farsi compatire per essere sotto alle luci dei riflettori (???) per un po’. I peggiori, come già ti dissi, sono quelli che lo fanno per ragioni politiche.

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