Oreo Dream Pie

Conoscete questa torta? Se ne parla molto sulla Rete, perché bene o male è arrivata in Italia con i ristoranti tematici, tipo quelli messicani, o nel mio caso, l’America Graffiti.
Qualche anno fa, se ricordate, fecero una campagna virale anche in Italia sul biscotto Oreo, storico prodotto americano nato nel lontano 1912. Nonostante questa pubblicità e la sua storia, sembra aver attecchito poco qui nel Belpaese, forse perché si deve scontrare con un suo diretto concorrente, simile non uguale: il Ringo. Quest’ultimo è talmente radicato nel nostro paese, che difficilmente si potrà scalzarlo dal podio.

Oreo!

Oreo!

Comunque, tornando alla torta, se cercate un po’ in Rete, scoprirete che non esiste la ricetta definitiva. Pazzesco eh? Ma in fondo il gusto è dato da pochi elementi, quindi credo che ogni variante sia di poco differente dalle altre.

  • Oreo
  • Panna
  • Burro
  • Cioccolato per guarnire e a scaglie
  • Un latticino spalmabile, che può essere un formaggio fresco.

 

Una versione della torta, quella che meglio la rappresenta, per me

Una versione della torta, quella che meglio la rappresenta, per me

 

Una volta che avrete questi ingredienti basilari, potete sbizzarrirvi a ricreare questa torta, e vi garantisco che il vostro umore ne gioverà parecchio. La linea un po’ meno, ma fa nulla.
Un ultimo appunto: nei giorni scorsi, su un blog in rete, ho trovato una top 10 delle migliori ricette per fare un Oreo’s Cheesecake. Nel caso vi serva il link, fate un fischio.

6 commenti

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    • claudio il Febbraio 23, 2013 alle 9:24 am
    • Rispondi

    il mio umore è migliorato anche solo a leggere.

    1. All’America Graffiti ne fanno una che mina seriamente alla forma fisica. Faccio fatica ad arrivarci in fondo 😀

    • Simone il Febbraio 23, 2013 alle 3:44 pm
    • Rispondi

    Coma latticino spalmabile mi verrebbe da usare mascarpone inscurito con della nutella…tanto per stare leggeri!

    1. E mi trovo d’accordo con te, anche perché è l’unico che mi piace.

        • Simone il Febbraio 25, 2013 alle 2:52 pm

        L’importante è non dover fare analisi del sangue nei giorni a seguire. Oltre ai risultati chiaramente sballati, può rivelarsi necessario riscaldare il sangue affinché esca, con tutti i grassi che conterrà!

      1. Io le faccio ogni 2 o 3 anni, quindi ho un po’ di spazio di manovra. Poi ho anche il problema dell’intolleranza ai latticini, per cui la parola Dream nella torta ci sta… 😀

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