La colonna sonora dello Scribacchino

Qualche giorno fa è uscito un post su Karavansara sul rapporto tra musica e scrittura. Davide spiega in tre punti perché la musica è in parte fondamentale durante il processo di scrittura. Ebbene, in effetti credo che tutti noi usiamo un sottofondo musicale quando scriviamo. Io stesso riesco a passare svariati minuti a cercare la colonna sonora adatta prima di iniziare la sessione di scrittura vera e propria.

Spesso nella playlist

Spesso nella playlist

Nel mio caso, accadono diversi processi durante la fase di stesura pomeridiana, quella del week end per intenderci, quando mi siedo qui davanti per mettere mano ai romanzi, racconti o novelle che ho in corso.

  1. Scelgo un album e lo metto a ripetizione
  2. Creo una playlist e la metto in loop
  3. Metto brani singoli, scegliendoli dalle cartelle che ho
  4. Metto brani singoli cercandoli su YouTube

I punti 1 e 2 di solito portano a una sessione più produttiva in un certo senso, evitandomi di staccare il processo di scrittura per cercare brani o pensare quali mettere. Richiede però che io scelga qualcosa di adatto fin da subito, e posso passarci anche un’oretta a decidere.

Altro album in rotazione

Altro album in rotazione

Al contrario, i punti 3 e 4, anche se più dispersivi, mi aiutano a volte a fare un bel refresh mentale e a chiarire quello che sarà il seguito della scena.
Insomma, alla fine non mi cruccio su quale punto sia migliore o da preferire, l’importante è che i brani siano adatti ad accompagnare la stesura, tant’è che a volte li inserisco nella scena.
Per fare un esempio, durante la stesura de Le Nove Stelle, ascoltavo quasi esclusivamente Remains dei Bellamorte e Pure Air di Anneke  van Giersbergen

Ascoltato spesso quando scrivevo I Hate to Go

Ascoltato spesso quando scrivevo I Hate to Go

In queste settimane, mentre scrivo il progetto per ora intitolato Nel Nulla, ascolto principalmente due album, per farvi qualche esempio:

  • Vintage Trouble- The Bomb Shelter Sessions
  • The Zombies- Begin Here

 

Una new entry

Una new entry

 

Per ora sono due più azzeccati per le scene che ho in mente e che sto scrivendo, lasciando qualche volta lo spazio per qualche canzone pescata a caso, tipo Can’t Find My Way Home dei Blind Faith.
La cosa più curiosa però, è che spesso mi accorgo che l’album è finito e non l’ho sentito. Capita anche a voi?

4 commenti

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  1. Io uso la TV come sottofondo.
    Tuttavia mi succede la medesima cosa: spesso il film o il talk show finisce e io nemmeno me ne accorgo.

    1. Più o meno come quando guido. Me ne accorgo solo dopo un po’, e credo sia un buon segno.

  2. Ci ho provato tante volte. Non riesco a scrivere con la musica sotto. Idem per la tv. In questo momento scrivo con la colonna sonora di The brave della Disney perchè Rachele la voleva sentire. Credimi, faccio una fatica incredibile.
    Non sono multitasking, proprio no.

    1. Io a volte scrivo mentre qualcuno mi fa domande o mi racconta aneddoti. Però senza la musica sotto, non parto nemmeno.

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