The Divide

Un film fantasma. Una produzione canadese e tedesca che è arrivata nelle sale Usa lo scorso gennaio. E qui in Italia? Una bella domanda. Sta di fatto che sui film con grandi interpretazioni, situazioni che dovrebbero far riflettere e dannatamente realistiche, e sceneggiature che reggono un film senza bisogno di CGI a profusione, qui in Italia non si punta. Specialmente se il cast è composto da un solo nome che si può considerare noto, cioè Rosanna Arquette del clan Arquette. Vi avverto: state perdendo un gran film.

Locandina

Locandina

Trama

Attacco nucleare a New York. Alcuni abitanti di un condominio, presi dal panico, si rifugiano nel sotterraneo del palazzo, dove vive il custode manutentore, che stava già approntando un rifugio antiatomico. L’uomo li accoglie controvoglia, mettendo in chiaro il concetto che quello era il suo rifugio, e imponendo da subito delle regole. Ma la tensione e la reclusione forzate, risvegliano i peggiori istinti dell’animo umano.

Scena iniziale

Scena iniziale

Considerazioni

Una bella botta, non c’è che dire. The Divide ci colpisce senza bisogno di colpi di scena studiati a tavolino, effetti speciali mirabolanti e le solite farneticanti parabole sui buoni sentimenti. I rifugiati si comportano in modo realistico, scivolando pian piano nella follia, ognuno con la propria paranoia personale, costruita su precedenti. Non c’è spazio alla solita storiella della famiglia che deve rimanere unita, sull’eroe buono che salva tutti. Abbiamo un motivo valido per odiare ognuno di quei sopravvissuti. Odiare o temere, nel caso ci trovassimo a vivere forzatamente con loro.

Una delle trasformazioni dei personaggi

Una delle trasformazioni dei personaggi

The Divide è un film che riesce dove un’altra pellicola con una tematica simile, solo dal punto di vista della clausura forzata, fallì. The Hole infatti, sebbene ci mostrasse alcune brutture dell’essere umano, non riuscì a trasmettere la stessa angoscia, lo stesso senso di realismo. In fondo siamo coscienti che potremmo davvero trasformarci in folli se fossimo costretti a vivere in un sotterraneo per settimane, mesi, razionando cibo, vedendoci strappare qualcuno di caro, immaginando che là fuori non c’è più nulla o magari c’è tutto. E non aspettatevi di sapere chi, come e perché riguardo all’attacco nucleare. Non è quello il punto che vuole mettere in luce il film, piuttosto la bestia che si cela in fondo all’uomo, e l’olocausto nucleare è solo un pretesto per mostrarcelo, il mezzo per darci questa spietata analisi.
Un film drammaticamente realistico e angosciate. Sconsigliato agli amanti dei film catastrofici per famiglie.

10 commenti

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  1. Ennesimo mistero della nostra distribuzione, che almeno una release in dvd per questo film ce la poteva concedere.
    E invece niente.
    E sono tanti i film validi che qui da noi non vedremo mai.
    Ma figurati se qualcuno un film come The Divide qui lo capisce.

    1. Infatti, almeno un’edizione da rent. Invece zero. Però in compenso ci sono 1000 film all’anno con i cani.

  2. Solo una nota: il membro del “clan” Arquette (mi piace questa definizione, mi sa che te la ruberò ^_^) è Susanna, non Patricia, il che è un bene, visto che la seconda a mio avviso è nettamente inferiore alla sorella in quanto ad abilità recitativa.

    Sul film, concordo sul senso d’angoscia, un po’ meno sul realismo della pellicola. Il crescendo di gore nella seconda parte mi ha dato l’impressione di una grossa mancanza d’idee su come gestire i personaggi, tanto che in alcune scene sembra più uno splatter, che un horror drammatico.

    1. Ahahah, la maledizione del clan Arquette: in due abbiamo sbagliato il nome 😀 Ora ho corretto e grazie di avermi fatto notare la svista. Ti dirò però che a me Patricia piace, forse perché ha interpretato uno dei miei film top: True Romance.

  3. film notevole,ben fatto,nondimeno non mi ha sconvolto più di tanto.Ho vissuto il distacco tra rappresentazione e crudeltà realistica.
    Ho visto un ottimo cast ,capitanato da un grande Micheal Biehn, uè quello di terminator eh,ma appunto gente che recitava un gruppo di persone che impazziscono e ne fan di tutti i colori. Un po’ forzato,ma tecnicamente superbo,un filmone come si suol dire.

    ciao!

    1. Un bel film che rischiavo di perdermi, perché non ricordavo il titolo. Lessi pure da qualche parte che aveva punti in comune con The Experiment (che non ho trovato) e continuavo a rimandarlo. Poi mi dimenticai il titolo per l’appunto, finché grazie a un amico l’ho recuperato et voilà!

        • davide il Aprile 15, 2013 alle 5:38 pm

        ecco,mi hai fatto venire in mente :the experiment….Devo rivederlo,perchè lo rimembro come assolutamente bello bello bello in modo assurdo !

        The divide ha una bellissima colonna sonora peraltro e un finale tristissimo,ma epico

      1. L’originale mi piacque un sacco, ma non disdegno nemmeno la versione Usa (se non ricordo male) con Withaker

  4. Anche se non amo molto gli eccessi di minimalismo (non in questo periodo, almeno!) questo film pare molto interessante; cercherò di recuperarlo.
    Grazie per la dritta 🙂

    1. Ne vale la pena, perché si concentra su quello che serve veramente, ed è la costruzione dei personaggi.

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