Ho finalmente recuperato Helvetios, l’album uscito lo scorso anno per mano degli Eluveitie, e dopo una settimana che ce l’ho in auto, posso confermare che è un buono, buonissimo lavoro. Una continuazione della band svizzera dopo gli ottimi Slania, Evocation ed Everything Remains. Lo stile non è cambiato, con sonorità folk mixate sapientemente a quelle death metal, un cantato growl che si avvicenda a quello pulito di Anna Murphy, presente nella formazione ormai dal 2008.
Il parco strumenti è ancora una volta, molto vario e caratteristico, ereditato dal passato celtico tradizionale degli Elvezi, tribù che si stabilì per l’appunto nell’odierna Svizzera. Gaita, bodhràn, e ghironda, sono solo alcuni di quelli presenti.
La tracklist di Helvetios comprende:
- Prologue
- Helvetios
- Luxtos
- Home
- Santonian Shores
- Scorched Earth
- Meet the Enemy
- Neverland
- A Rose for Epona
- Havoc
- The Uprising
- Hope
- The Siege
- Alesia
- Tullianum
- Uxellodunon
- Epilogue
Da tenere presente, che come negli album passati, anche qui sono presenti alcune parti cantante in Gaulish, lingua scomparsa parlata dai celti che vivevano quelle regioni. Una curiosità sul nome della band invece, è che il nome Eluveitie, proviene da un’iscrizione etrusca trovata a Mantova, risalente al 300 a.c.
2 commenti
Album eccellente già dal primo ascolto! Sono migliorati un sacco! Si vede che vendono e che hanno avuto una produzione finalmente di alto livello! Veramente un gran bel lavoro sotto tutti i punti di vista! 🙂
Autore
Anche Everything Remains è un signor album. Mi piacciono anche Slania (un po’ più grezzo) ed Evocation però.