Man of Steel (recensione)

Faccio per la seconda volta una premessa, e d’ora in poi, quando parlerò di un film tratto da un fumetto, linkerò direttamente a questo post come promemoria. Dicevo, io i fumetti di Superman non li ho mai letti, nemmeno il famoso numero in cui muore e quello che segue nei giorni in cui ritorna. Ho visto solo i film con Christopher Reeve, e quando ero piccolo erano dei piccoli capolavori di intrattenimento. In verità ho visto anche Superman Returns, e me lo sono dimenticato più che volentieri.
Per cui, qualsiasi cosa leggiate in questa mia recensione/opinione, è basata su quello che conosco da film e qualche serial a cartoni (no, Smallville no), quindi non scassatemi l’anima con la storia che “nel fumetto però…”

Locandina

Locandina

Trama

Il pianeta Krypton sta per esplodere per negligenza da parte dei suoi abitanti. Durante la rivolta del Generale Zod che vorrebbe salvare il suo popolo di fronte all’ignoranza e ostruzionismo del consiglio degli anziani, Jor El prepara il piccolo Kal-El a un viaggio verso la Terra, imprimendo in lui il codice generico dell’intera popolazione, passata e futura.
Kal, cresciuto da una famiglia di agricoltori in Arkansas, cerca di nascondere la sua identità ai terrestri, finché Zod non lo trova e fa di tutto per riprendere lui, e il suo segreto.

Ecco, il peggio è in arrivo...

Ecco, il peggio è in arrivo…

Considerazioni

La prima parte del film diciamo quasi 3/4, mi han fatto ben sperare. Kal che prova a nascondersi, poi salva qualcuno o viene quasi scoperto e cambia di nuovo casa, con alcuni flashback che ci mostrano momenti salienti della sua vita. Fin qui, tutto bene, il film è recitato persino bene, da tutti oserei dire, al di fuori da Henry Cavill che può essere fisicamente molto adatto a interpretare Kal, ma porco cane, non ha più di due espressioni. Fortunatamente, ci sono Laurence Fishburne, Diane Lane, Kevin Costner (poche scemenze, lui recitare lo sa ancora fare) e persino Russel Crowe, a tenere su un po’ il livello.
Poi arriva la parte dolorosa, quella che in verità doveva dare un po’ di movimento al film per chi si aspettava fuoco, fiamme e superpoteri. Dall’arrivo di Zod e i suoi sgherri, il film degenera in una serie match degni dei peggiori videogame fatti in economia, dove ci si pesta, si disintegra tutto ma nessuno si ferisce. Voglio dire, perché un pugno di Zod non riesce a far uscire una sola stilla di sangue da Kal? Le loro nature non sono identiche? A parte questo, abbiamo poi personaggi imbarazzanti, come la kryptoniana imbalsamata, la cui attrice decide di seguire il metodo Keira per interpretare una donna cazzuta: occhi a mezz’asta ed espressione facciale da Rottermaier, risultando falsa e per nulla carismatica, scadendo nel ridicolo e nell’antipatico.
Il film arriva definitivamente a deragliare nella lunghissima sequenza di lotta tra Zod e Kal, con colpo su colpo, nessuna trovata geniale, finché non gli torce il collo come si fa con una gallina e tutto si risolve. Scusate, ma io a quella scena ho detto: «Non poteva farlo prima?»

Separate alla nascita

Separate alla nascita

Tutto sommato il film è molto meglio di Superman Returns, nettamente superiore, ma pecca di poco equilibrio tra le due parti che ho menzionato, tanto da sembrare girato e scritto da due persone distinte, una che ha curato l’inizio e una che ha curato la pellicola verso la fine.

12 commenti

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    • Screetch79 il Giugno 25, 2013 alle 8:43 am
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    Mmm… Sono stato ad un passo da andarlo a vedere ieri sera… Poi ho visto HATES…
    Non so decidere se mi sia andata bene o male…

    1. Anche su Hates ti avevo avvertito…

  1. Ecco, ma questa “genialata”: «imprimendo in lui il codice generico dell’intera popolazione, passata e futura», la spiegano? L’ho letta dappertutto, ma mica l’ho capita – sembra una cazzata tanto per – giusto a far di lui il Messia di un pianeta lontano lontano. Comunque ho capito che ci andrò – se ci andrò – quando costa meno, nella serata sconto per tutti.

    P.S. Anch’io Superman lo conosco come te, mai letti i fumetti. In più però ho visto i cartoni animati dei Superamici (la Justice League, insomma), “Lois & Clark – Le nuove avventure di Superman” (il telefilm con Dean Cain e Teri Hatcher) e due o tre episodi di Smallville, che comunque servono fino a lì.

    1. E parte tutto da un teschio mangiucchiato, che assomiglia a quello di un babbuino 😀

    • Screetch79 il Giugno 25, 2013 alle 12:10 pm
    • Rispondi

    Ma guarda, con tutti i reboot e riscritture e la rava e la fava di sta mazza, direi che (dal punto di vista di uno che se ne è letti una buona parte) puoi tranquillamente fregartene dei fumetti… Ma come delle varie serie Tv e cartoni…

    1. È che arriva sempre il genio che fa lo spiritoso perché LUI ha letto i fumetti. Uno ne arrivò, uno venne mandato a raccoglier banane.

  2. Maremma babbuina, che… va beh, devo vederlo per trovare le parole. 😀

    1. Calcola che mia figlia se l’è guardato quasi tutto in tranquillità, ma arrivata al punto dei calci-pugni-baci-schiaffi-piangi e ridi sotto i baffi-fra le nuvole, ha detto che voleva dormire. Così ha fatto.

  3. Eh, nel fumetto, però… AH, no, non mi picchiare, non mi picchiare!
    😀

    1. Fiamma di Megalopoliiiiii!

    • Screetch79 il Giugno 27, 2013 alle 9:22 am
    • Rispondi

    Visto ieri sera. Boh, a me è piaciuto. Ha delle buone trovate.
    La Sub-Comandante è indegna. Zod mi è piaciuto. Cavil si difende bene.
    Poi ci sono tante piccole chicche che però richiederebbero dissertazioni su più di cinquantanni di storie, e tu ti ravi la fava XD.
    L’unica cosa che non ho apprezzato è stata l’eliminazione di un elemento fondamentale come la Kriptonite, ma vabbeh…

    1. Faora o come cazz si chiama, è uno di quei personaggi che mi fanno porre una domanda: per fare un personaggio femminile cazzuto, devi fare per forza una triste imitazione di un uomo? Questo sminuisce molto la donna, per me…
      La Kryptonite ha rotto i coglioni: adesso è l’aria di Krypton in bottiglia che fa male a Zupperman.

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