4 auto da sogno

Questo post nasce da una domanda che mi ha fatto Enzo Milano l’altro giorno. Post di immagini per una volta non dedicato ad artisti grafici o fotografi, bensì a 4 autovetture per cui vado matto, e che in parte mi hanno aiutato a immaginarmi il mondo di Ignizione. Ovviamente, come ho già detto in un’altra sede, non associate i veicoli del romanzo alle foto che sto per proporvi. Sono solo auto a cui pensavo mentre Ilio e Gregorio sfrecciavano per le vie di Modena, o a quelle che passavano loro accanto nella trasferta francese.

Non le immaginavo così

Non le immaginavo così

I modelli sono essenzialmente 4, come dicevo e vengono direttamente dalla mia infanzia. Avevo i modellini e tuttora me li ricordo come se li possedessi ancora e non li avessi mai persi.

Citroen DS

Così la voglio

Così la voglio

Spendo due parole per questa che rimarrà per sempre l’auto dei miei sogni, e di cui devo aver parlato spesso su questo blog. Restaurarne una e poterla usare ogni tanto, rimane una di quelle cose che farei se fossi benestante.

Morgan Roadster

morgan2

La Morgan Motor Company è un’azienda storica britannica che produce da sempre un roadster che mi affascina. Anche oggi, nel 2013, le loro auto hanno quell’aspetto retrò che adoro. Quella nell’immagine, l’ho personalizzata io con la loro utility.

Excalibur

Excalibur Phaeton

Excalibur Phaeton

Compagnia americana, attiva dal ’65 all’89, la Excalibur ha prodotto auto da cerimonia, ispirandosi a Mercedes e Bugatti. Ancora oggi si può trovare negli autonoleggi per i matrimoni

Bugatti Atlantic

Cercate le immagini on line. Va vista da diverse angolazioni.

Cercate le immagini on line. Va vista da diverse angolazioni.

L’unica delle auto che vi ho menzionato che mai potrò comprare. Da quello che ricordo, ne esiste un modello solo al mondo, ed è comunque inarrivabile. Scomoda da guidare oltre che costosa, ha quella cresta centrale come caratteristica, anche se in realtà si tratta di un espediente tecnico: era l’unico modo per assemblare la carrozzeria, divisa in due metà e fissata con rivetti.

2 commenti

  1. Allora quasi ci ho preso, postando la foto della macchina che ho inserito nella recensione del tuo bel romanzo 😉
    (qui: http://alessandrogirola.me/2013/11/08/dd1-ignizione-di-marco-siena/)

    1. Hai avuto occhio… del gatto 🙂

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