Ricetta per le Calaveras

Giovedì vi ho fatto vedere cosa sono le Calaveras, oggi mi sembra giusto darvi la ricetta. Magari a qualcuno di voi viene la curiosità di assaggiarle, poi le fa provare ai vicini, si sparge la voce e può darsi che prima o poi entrino nelle nostre tradizioni. E chi lo sa?, fra qualche anno il 2 Novembre sarà segnato in rosso sul calendario.

calaverasfoto

Ebbene, ho trovato diverse varianti su internet, come succede spesso con le ricette tradizionali. Ogni nonna al suo metodo, e sembra che anche in Messico la regola sia la stessa. Ora vi propongo quella trovata in più siti, affiancata a una che viene riportata come versione veloce.
La cosa che vi dovete aspettare, è che non abbiate tutti gli ingredienti in casa, ma li troverete facilmente al supermercato.
Altra cosa, spero per voi che sappiate dare l’aspetto di un teschio al dolcetto, sennò non vale.

Ricetta 1

  • 400 gr di Zucchero a velo (anche se altrove dicono di canna)
  • 1 albume
  • 15 gr di Sciroppo di mais
  • 2,5 gr di essenza di vaniglia
  • 35 gr di amido di mais o maizena
  • Colorante per dolci

Mescolate l’albume con lo sciroppo di mais e la vaniglia in una ciotola.
Setacciate lo zucchero a velo e unitelo al composto con un cucchiaio di legno. Mescolate finché non ottenete un composto uniforme.
Ora cospargete il piano di lavoro con l’amido di mais, fate delle palle con il composto amalgamato, e continuate a lavorarle , aggiungendo acqua se necessario per renderle lisce.
Una volta fatto questo, mettete le sfere in una sacchetto di plastica e riponetelo in frigo per alcune ore.
Passato questo tempo, prendete dal frigo e iniziate a dar loro l’aspetto dei teschi, usando le dita per le orbite e uno stuzzicadenti per disegnare i denti.

A questo punto potete anche usare il colorante per decorare i teschi e scrivere il nome del defunto. Altro suggerimento per l’uso del colorante, è metterlo nell’impasto iniziale se volete Calaveras di colori diversi.

Ricetta 2

Come la prima ma si usa solo acqua e zucchero. Ovvio anche il colorante per decorare. Io vi consiglio comunque la prima.

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