Di post così ne trovate a centinaia in Rete. Molti sono guide che danno suggerimenti su i passi da fare per vendere, farsi conoscere o iniziare da zero la propria carriera di scrittore self.
Ma ci sono anche diversi post che parlano di altro…
… “Ho pubblicato su Amazon ed è stato un fallimento.”
Mi sono imbattuto anche oggi in un altro post del genere. Ci sono persone che pubblicano un ebook su Amazon, aspettano alcuni mesi, e poi tirano le somme, scrivendo in un post:
- La cosa non ha funzionato
- Sapevano che non avrebbe funzionato
- Sei disperso in mezzo ad altri
- Meglio una casa editrice
- Ho venduto di più con le presentazioni
- Le vendite sono così e cosà, blablabla
Questi sono solo alcuni punti di quelli che si leggono, diciamo pure i più ricorrenti. Ebbene, dopo l’ennesimo post mi sento di dover dire la mia opinione su queste obiezioni/lamentele/verità assolute.
Partiamo:
- Perché? Cosa pensavi, di mettere on line il tuo ebook e diventare ricco subito?
- E allora potevi lasciar stare. Parti già prevenuto e vuoi solo conferme.
- Come nel mondo del resto. Quando hai cercato lavoro come hai fatto? O forse te lo ha trovato un amico?
- Per quale motivo? Forse perché tu non ti sei impegnato a trovare le persone giuste per collaborare e fare un prodotto come si deve.
- Sì, e allora vai anche a vendere aspirapolvere…
- Il punto più strano: dopo alcuni mesi sanno già come funziona il meccanismo delle vendite, quando io dopo 1 anno continuo a cercare e studiare metodi per farmi conoscere.
Sono sempre più convinto che quelli che scrivono post così si possono dividere in due gruppi:
- Chi si è illuso di vendere un milione di copie semplicemente buttando su Amazon il proprio ebook, senza fare un po’ di pubblicità e farsi conoscere in giro.
- Gente che crede di farsi notare da qualche casa editrice, cercando di sembrare “il buono” ai loro occhi. Chiamasi anche lecchino…
E c’è anche chi ha avuto l’ardire di dare numeri sul mercato estero, dicendo che in America un self guadagna al massimo 800 dollari l’anno. A questa gente consiglierei di fare un giro su KBoards…
4 commenti
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Ciao, è da un pò che leggo il tuo blog, mi piace. Sul post in questione: non mi conosceva nessuno come scrittrice, due anni fa dopo aver spedito manoscritti a CHIUNQUE senza risultato decisi di partecipare a “il mio esordio” su “il mio libro” con America, che di pretenzioso e ridicolo ha solo il titolo. Nel 2012 sono entrata in semifinale, nel 2013 ci ho riprovato dopo aver dato una bella sistemata al libro e sono entrata tra i 30 finalisti. Il libro adesso ha 9500 likes (sic!), un gran numero di lettori, recensioni e commenti, ma in due anni hanno comprato una sola copia, l’ebook poi non se lo fila nessuno, neanche su Amazon. Il mio America lo regalo a tutti, tanto mi sento scrittrice da che avevo 7 anni e sono contenta così, il resto è fuffa.
Autore
Ciao Mila, grazie per l’intervento. Beh, giustamente tu hai fatto una scelta che ti sta portando a essere comunque soddisfatta. Io per dire sono conscio che i numeri degli autori Usa e Uk sono praticamente impossibili da replicare qui, ma sto provando a pagarci qualche pizza con quello che scrivo. Vedremo come andrà in futuro.
aspetta: sono contenta di sentirmi una scrittrice malgré tout, autoproclamata, ma anch’io come te avrei altri obiettivi.
La serie “il compare di bevute” è bellissima, ciao e in bocca al lupo.
Autore
Sì, lo avevo intuito, ma già una piccola soddisfazione e qualche riconoscimento lo hai avuto, e questo non è poco 😉
Grazie ancora. Ti aspetto qui. Sei sempre la benvenuta.