Il Compare di Bevute di Luglio: Dean Koontz

Dean Koontz è l’esempio di come un autore famoso nel resto del mondo venga maltrattato dalle nostre parti, dove il lettore sembra segua solo un percorso per volta e non riesca ad avere più di un autore per genere. Se per esempio i lettori italiani non fossero monotematici con King, potrebbe esserci spazio per Koontz, le cui opere sono state tradotte a singhiozzo per poi finire nel dimenticatoio.

Dean è quello alla vostra destra

Dean è quello alla vostra destra

Beh, un po’ la sorte che è toccata a Barker, no?
Eppure, Dean Koontz non è un signor nessuno, con all’attivo una ventina di trasposizioni cinematografiche, quasi 100 romanzi, alcuni dei quali scritti con i suoi svariati pseudonimi e un patrimonio non indifferente, che si aggira intorno ai 125.000.000 di dollari. Nel 2008 era il sesto scrittore più pagato al mondo.

Il mistero dei capelli di Koontz...

Il mistero dei capelli di Koontz…

Anche Koontz, come da tradizione[1], ha un passato difficile alle spalle, fatto di povertà e maltrattamenti. Una volta diplomato, si sposa e inizia a scrivere alla sera e alla notte, mentre di giorno fa l’insegnante di inglese. Ma sua moglie a un certo punto lo prende e gli dice qualcosa del tipo: “Ti do cinque anni: impiegali per diventare uno scrittore. Se non ce la fai, molli tutto e torni a lavorare e non se ne parla più!”
Ebbene, sembra che alla fine ce l’abbia fatta, no?

A detta di molti, il suo miglior romanzo

A detta di molti, il suo miglior romanzo

Se per caso vi state chiedendo quali film siano stati tratti dai lavori di Koontz, beh, abbiamo un problema anche lì, visto che solo una parte sono stati distribuiti in Italia. L’ultimo esempio è Odd Thomas, film che ho apprezzato molto ma che forse non arriverà mai.
Insomma, un autore horror distribuito in Italia ce l’abbiamo già, metterne perfino due sarebbe troppo.

 

[1] Sì, lo sapete che sono sempre scettico su queste cose…

5 commenti

Vai al modulo dei commenti

    • Oreste il Luglio 3, 2016 alle 3:01 pm
    • Rispondi

    Intensity è il romanzo che ha cambiato il mio modo d’intendere il thriller. Gli devo moltissimo.

    1. Tu hai mai visto il film Odd Thomas tratto dal primo libro del suo ciclo horror? Scusa se è una domanda parzialmente OT, ma questo fa capire che c’è davvero qualcosa che non funziona nella distribuzione e nella promozione degli autori, anche quando all’estero sono pezzi grossi.

        • Oreste il Luglio 3, 2016 alle 10:12 pm

        No, mi manca. Provvedo.

    • renata il Maggio 11, 2017 alle 1:58 pm
    • Rispondi

    Io amo moltissimo i libri di Dean Koontz e li ho letti tutti.

    1. Ottimo. Peccato che si faccia davvero fatica a trovare qualcosa di suo, ormai.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.