Nella Capsula del Tempo devo infilare un album musicale che mi rappresenti. Ci sta giusto un CD, non di più, quindi devo fare la scelta giusta. I miei nipoti devono prendere in mano il disco e dire: “Ma guarda cosa ascoltava il nonno. Scopriamo il perché!”
Dura la scelta, come per gli altri oggetti. Alla fine, ho scelto il CD con cui ho scritto più cose, usandolo come musica di sottofondo. Nonostante lo stia ascoltando da quasi 5 anni, Remains dei Bella Morte è un album che ho ascoltato e riascoltato sempre, soprattutto mentre scrivevo. Saranno le atmosfere cupe? Saranno i testi suggestivi? Possono essere tante cose, ma se devo scrivere una novella o un romanzo, e ho bisogno di avere in mente la pioggia, il freddo e i colori nero e grigio, questo è l’album perfetto. Ed è anche il più dark dei Bella Morte, a mio parere.
In questi anni, ho recuperato tutta la discografia della band di Charlottesville, rendendomi conto che qui sono pressoché sconosciuti, ma questo non mi ha fermato né fatto avere dubbi sul talento dei membri, soprattutto del frontman Andy Deane, di cui ho recensito anche un libro horror qui sul blog. Andy, infatti, è, oltre a cantante e fotografo, anche uno scrittore horror e un appassionato del nostro cinema, specialmente di Lucio Fulci.
Quindi, cosa c’è di meglio che ascoltare un altro autore mentre si scrive?
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