Contraband

Ho rimandato per settimane la visione di questo film. Alla fine, per sfruttare l’ultima sera in cui saremmo potuti andare al cinema a vedere un film di questo tipo (storia lunga), abbiamo preso l’auto e siamo andati a Modena. Premetto che di solito per me, inspiegabilmente, Mark Wahlberg è quasi garanzia di buon film. Non ho detto ottimo, solo buono. Non so perché ma mi è simpatico, e spesso i film in cui è protagonista mi sono piaciuti. Va bene, lasciamo perdere Il Pianeta delle Scimmie, voglio essere sincero.
Comunque, tornando al film, oltre a Mark Wahlberg, fanno parte del cast anche il ripescato Giovanni Ribisi (dove diavolo era finito?), Kate Beckinsale, che quando non uccide licantropi fa sempre la mogliettina incazzata, Ben Foster (uno spoiler vivente, cazzo) e Lukas Haas. Ci sarà qualcuno che dirà: “Lukas chi?”
Per chi non se lo ricordasse, Lukas ha interpretato alcuni filmetti degni di nota, quando era un monello, compreso l’ottimo Scarlatti oppure Witness, al fianco di Harrison Ford. Poi è cresciuto e le orecchie lo hanno seguito. Scherzi a parte, fa strano vedere che è uguale a quando era un bimbo.

Locandina italica

La trama del film, quasi remake di un’opera islandese del 2008, Reykjavík-Rotterdam, non è a dire il vero originalissima, ma sa molto di deja-vu. Complice forse anche la presenza di Wahlberg già abituato a ruoli simili, e che un po’ puzzano della sua presunta vita reale di adolescente. Il protagonista infatti è un ex contrabbandiere, il numero uno tanto per stupirci, ma che ha lasciato quella vita per mettere la testa a posto e farsi una famiglia. Sarà che ha visto il padre finire in galera, mette su una ditta di sistemi di sicurezza, si sposa, fa due figli e si sente tranquillo e felice. Naturalmente deve arrivare qualcosa a rompergli le uova nel paniere, e a fare ciò ci pensa quel pirla di suo cognato, che getta in mare 700000 dollari di roba di un trafficante.
A questo punto, Wahlberg è costretto a fare un ultimo colpo per mettere al sicuro il cognato e la sua famiglia, aiutato da alcuni amici, tra cui Lukas Haas e Ben Foster. Quest’ultimo dovrebbe dirigere le operazioni da casa, tenendo al sicuro la famigliola di Wahlberg dal gangster Ribisi, tutto tatuaggi e capelli impomatati.

Ribisi in forma

Quindi, gli ingredienti sono:
1 mago del contrabbando
2/3 di amico fedele e qualcuno stronzo
1/5 di fami/glia in pericolo
1 ultimo colpo che diventa 3 colpi
vendetta q.b.

Ben Foster, uno spoiler vivente

Mescolate il tutto e otterrete Contraband, che detta così sembra quasi un consiglio a evitarlo. Invece, se avete voglia di vedere un film senza pretese, poche sparatorie e qualche magheggio, potete tranquillamente visionarlo. In fondo c’è molto di peggio in giro, ve lo garantisco, anche se questo non arriva alle vette di Italian Job o un Four Brothers.

Non c'è molta differenza, eh?

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