L’Incubatrice di Paolo D’Orazio (preview)

Correva l’anno 1991, e io ero un monello di 15 anni, con poco dinero in tasca, sufficiente giusto per prendere qualche fumetto e Rock Power. Tra i fumetti, credo di averne già parlato, spiccava oltre a Dylan Dog, una rivista leggendaria che so per certo, in procinto di tornare nelle nostre edicole: Splatter. E in quell’anno, Paolo D’Orazio, una delle menti della redazione, fece uscire Madre Mostro, libro che purtroppo non riuscii ad accaparrarmi.
Mi è rimasto per anni il pensiero di riuscire a leggerlo e finalmente se ne presenta l’occasione, grazie a Mezzotints. Uscirà infatti una nuova versione a pochi giorni, chiamata L’Incubatrice, con la copertina di Daniele Serra e prefazione di Gianfranco Nerozzi.
Potrei mai perdere L’Incubatrice? Credo proprio di no…

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Quarta di copertina

Sette squarci nella materia oscura, nella carne molle dell’incubo, sette fiabe  malate e nere che imprimono cicatrici indelebili nell’immaginario degli appassionati di letteratura fantastica. 2013: il Secondo Avvento. Il Supplizio continua. La Madre mostruosa, “L’incubatrice”, rigenera l’incubo. Mezzotints Ebook ripropone la raccolta di racconti di Paolo di Orazio in una versione riveduta e aggiornata, impreziosita da uno sconvolgente racconto inedito. A distanza di 22 anni le porte dell’Inferno creato dall’autore si spalancano ancora, per precipitarci in un nuovo Abisso di paranoia, un dedalo di architetture organiche allucinate da cui è esclusa ogni possibilità di fuga.

Vi ricordo inoltre che il titolo sarà  disponibile nei formati epub e mobi su tutti gli estore della piattaforma Stealth e sul sito di Mezzotints Ebook a partire dal 6 giugno, al prezzo di € 2,99 e in prevendita fin al 4 giugno sul solo sito Mezzotints a prezzo scontato.
Il link alla pagina ufficiale QUI

4 commenti

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  1. Caro Marco, grazie di aver voluto segnalare questa uscita. Un libro al quale tengo in modo particolare, lo considero una delle opere più grandi e originali dell’horror italiano di sempre, per questo abbiamo voluto riproporla in edizione ebook, rivista e aggiornata, con un racconto inedito. (il titolo è cambiato, ma si tratta di Madre Mostro, ormai introvabile nell’edizione cartacea del 1991). Semplicemente: un capolavoro.

    1. Mi era rimasta per anni la voglia e la curiosità di leggere Madre Mostro. Grazie a L’Incubatrice, risolverò.

  2. un breve estratto in anteprima del racconto “L’incubatrice”, per i tuoi lettori:

    (…) Ruben Zwagen le somministrò prontamente morfina, una dose massiccia. Nina protestava, distorcendo la voce. Gunnar Van Werke indietreggiò di un metro per accompagnare l’espulsione del serpente umano, tenendolo tra le braccia. Un mozzo che recupera la cima.
    Il mostro, un ciuffo di capelli neri sulla fronte, sputò un grumo di sangue sul camice dell’ostetrico.
    Gli occhi serrati, le viscere in subbuglio, Kara estirpò il resto del tubo vivente, lubrificato dalle acque placentari, viscido e compatto fino alla coda puntuta.
    L’anaconda avvolse Van Werke, strepitando alla vita.
    Svuotata, Nina si lasciò cadere sul lettino, nervi e muscoli rilassati, saliva acida mista a bile che sgorgava dal naso e dalla bocca.
    I sensi la abbandonarono.
    Le mani tra le gambe, deboli barricate contro i sogni cattivi.

    Nel buio, tossì tre volte, quattro. La schiuma le pizzicava il naso e la gola. Non era più acida ora, ma salata.
    Luci.
    Una spuma la ricoprì. (…)

    1. I lettori apprezzeranno. Grazie Alessandro.

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