Jason deCaires Taylor è uno scultore molto particolare. Abbina il suo lavoro di istruttore di immersione a quello di fotografo e scultore, per creare dei veri musei sottomarini. Sulle sue opere, che ora sono circa 400, attecchiscono le forme di vita sottomarine, come coralli e spugne, arricchendole, secondo gli intenti dell’artista, diventando anche vere e proprie attrazioni per i suoi allievi e gli altri sub.
E dove ho visto la prima volta una sua scultura? Sulla copertina dell’album Ukulele Songs di Eddie Vedder infatti, appare The Lost Correspondent, scultura che ritrae un uomo intento a scrivere con una vecchia macchina meccanica.
Ho selezionato per voi una galleria, ma il resto potrete vederlo QUI, il suo sito ufficiale.
4 commenti
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Ecco, nel triste scenario dell’arte moderna, questo – secondo me – ha finalmente senso. C’è creazione del bello e impegno nella realizzazione. Con si basa, come per molti suoi colleghi, sull’esporre qualcosa accazzo con un titolo o una spiegazione ignobilmente falsi e astrusi. Qui c’è onestà, e infatti si apprezza.
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E intanto arricchisce anche il fondale, creando sfondi adatti alla formazione di barriere coralline e altre forme di vita sottomarine. Mica poco.
A questo non avevo pensato, ma è vero e aggiunge un valore in più alla sua arte. 😀
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Ma fa bene anche all’ecosistema, da quello che dicono.